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“C’è chi dice solo bianco, c’è chi dice solo nero e chi non si unisce al branco è soltanto uno straniero. C’è chi vede il mondo intero solamente di un colore e c’è scritto sul cappello “Professione Dittatore”.
Quella che avete appena letto è una strofa di una canzoncina (testo e musica di Paolo Capodacqua), titolo “Bianchi, Rossi, Gialli e Neri” che fa parte del libro “A Scuola nel Bosco” in uso ai ragazzini delle classi terze dell’elementari Montessori. E saranno proprio i bambini a cantare il 2 maggio prossimo davanti al vicesindaco di Rimini Gloria Lisi la canzoncina.
Ora è evidente il riferimento politico. Quello che indossa il cappello con la scritta “Professione Dittatore” altri non può essere che il Ministro dell’Interno Salvini tanto che nel passaggio precedente a questa strofa ce n’è un altro che recita: “Bianchi, rossi, gialli, neri siamo noi che coloriamo i mari mille riflessi nel cielo profondo: siamo i bambini di tutto il mondo”.
La segnalazione è arrivata a Geronimo News da una mamma che si dice preoccupata "perché in una scuola elementare non si può fare politica e pretendere che i bambini, solo perché della materia sanno ben poco, siano strumentalizzati e obbligati a cantare davanti al vicesindaco".
Lasciamo ai lettori le riflessioni del caso. Da parte nostra restiamo basiti che un libro di testo per le scuole elementari possa contenere parole di questo genere dando per scontato che quella di fare il dittatore sia una professione e soprattutto nascondendo fra e strofe di una canzoncina un attacco così pesante al Ministro degli Interni. Ma il Ministro all’Istruzione, che pure fa parte dello stesso Governo, come può acconsentire che ciò avvenga? Non c’entrano, si badi bene, i colori politici. Contestiamo il fatto che la politica di parte faccia breccia così facilmente tra i ragazzini di una scuola elementare.
