L'ospedale Privato Accreditato Sol et Salus in collaborazione con Club Medici ha attivato un nuovo servizio di biblioteca digitale a favore dei pazienti ricoverati. Presso la struttura, con pochi semplici passaggi, i degenti avranno la possibilità di accedere gratuitamente, per un periodo di 15 giorni, a una biblioteca online che comprende quotidiani, libri, audiolibri e titoli musicali.
Il progetto, all’interno del network ‘Cultura è Salute’, nasce per supportare il percorso di umanizzazione sempre più presente nei luoghi di cura e che Sol et Salus attua attraverso la mission ‘Accogliere chi esprime bisogno di salute mettendo la persona al centro degli interventi di cura’, offrendo ai pazienti la possibilità di accedere al servizio attraverso la piattaforma informatica “Punto Biblio Digital”.
In fase di accettazione ricovero, i pazienti riceveranno le informazioni per richiedere l'accesso alla biblioteca-edicola digitale alla quale potranno collegarsi attraverso i personali dispositivi. Oltre a migliaia di quotidiani e riviste italiani e stranieri full text, decine di migliaia di e-book, audiolibri, musica, video e corsi e-learning in costante aggiornamento, il servizio offre la rete Wi-Fi interna dell’ospedale e operatori in grado di supportare i pazienti nell’accesso al servizio.
“Riteniamo che questo servizio, durante il periodo di ricovero, possa contribuire al benessere sia dei degenti sia dei loro accompagnatori. – spiega il presidente di Sol et Salus, Matteo Vaccari - Migliorare l’esperienza del paziente anche attraverso servizi trasversali che abbraccino tutto il percorso di cura, garantisce una presa in carico totale e trasversale del cittadino che si trova ad interagire con il sistema sanitario. Offrire questo servizio significa ottemperare alla nostra mission che si esprime anche attraverso la cura della comunicazione, affinché lo sviluppo dei servizi dell’ospedale Sol et Salus possa essere agevolmente fruibile dagli utenti a livello locale e nazionale; attraverso la tutela e la presa in carico non solo dei pazienti ma anche della famiglia, ponendo l’attenzione a quegli elementi accessori al percorso di cura, ambientali, relazionali ed informativi che rendano meno gravoso e più sereno il soggiorno sanitario e le sue prospettive, favorendo la promozione delle attività e della partecipazione del disabile attraverso l’abbattimento di barriere sia architettoniche, sia sociali.”