Era consederato l'Arsenio Lupen degli stabilimenti balneari a Riccione. Arrivava, rubava, quindi si dileguava senza lasciare traccia. Qualche giorno fa aveva fatto pulizia all'interno di alcuni bagni nella Perla Verde. Un buon bottino: soldi contanti, bottiglie di vino, qualche oggetto di valore e computer portatili. Tutto in piena notte, al calar delle tenebre. Ma i Carabinieri sono riusciti a prenderlo. Si tratta di un uomo di 33 anni di origine extracomunitaria. Ovviamente è stato denunciato per furto aggravato e ricettazione. Infatti dopo il primo assalto, dove il ladro aveva scardinato la porta di ingresso della cabina del bagno e portato via soldi e qualche oggetto, le telecamere lo avevano beccato in qualche frame. Risalendo a ritroso nel tempo, lo stesso personaggio è stato collegato ad altri piccoli colpi messi a segno sempre sul Lungomare della Libertà, effettuati con le stesse modalità. Dopo le denunce ovvie dei bagnini, i Carabinieri hanno stretto il cerchio. Anche perchè la proprietaria dello stabilimento balneare colpita dal primo "assalto", aveva ricevuto nel frattempo una telefonata da un negozio di Riccione, che l'informava dell'intenzione di un giovane di vendere alla proprietaria dello stesso esercizio commerciale un computer portatile usato. Visto il tablet, la negoziante ha notato che era carico di immagini di uno stabilimento marino della Perla Verde, compresa l'applicazione per affittare i lettini in spiaggia. Così si è passato all'azione e i militari una volta accertato dalle immagini del negozio di computer, con le telecamere che avevano immortalato la stessa persona del furto commesso qualche giorno dopo, hanno rintracciato il ladro e fermato il tutto.