Nel pomeriggio di ieri, 9 settembre, i Carabinieri della Stazione di Rimini Porto hanno arrestato in flagranza di reato una 36enne straniera, ritenuta, in ipotesi d’accusa, indiziata del reato di atti persecutori. Nello specifico, a seguito di segnalazione pervenuta al numero di emergenza 112, con la quale veniva riferita una presunta aggressione verbale e fisica in atto nei confronti di una donna. I carabinieri intervenivano e, giunti sul posto, identificavano le due contendenti. Gli accertamenti svolti nell’immediatezza dei fatti consentivano di ricostruire che la vittima, nel corso del litigio scaturito per futili motivi, era stata aggredita e percossa dall’altra donna che già in passato si era resa responsabile di atti persecutori nei confronti della vittima e per tali comportamenti era stata sottoposta alla misura dell’ammonimento da parte del Questore. In conseguenza dei fatti enunciati, i carabinieri arrestavano in flagranza di reato la donna indiziata dell’aggressione mentre la vittima è stata medicata presso il locale Pronto Soccorso per avere riportato delle lievissime lesioni.
Espletate le formalità di rito, l’arrestata, è stata tradotta presso la casa circondariale di Forlì in attesa della convalida del provvedimento pre-cautelare da parte del GIP del Tribunale di Rimini.
Rimane alta l’attenzione dei Carabinieri della Compagnia di Rimini sugli episodi sintomatici di presunta violenza maturati in ambito familiare, intervenendo in maniera ferma e tempestiva in tutti i casi previsti dalla legge n. 69/2019, nota come "Codice Rosso", che mira a garantire maggiore tutela a tutte le vittime di violenza domestica e di genere.