Ancor un gruppo di giovani rapinatori si è reso protagonista di scorribande in zona Marano a Riccione, nel cuore della notte. In particolare, intorno alle ore 04:00, i militari dell’Arma sono stati inviati dalla Centrale Operativa in viale D’Annunzio dove erano stati segnalati alcuni avventori di un locale intenti a discutere animatamente, qualcuno addirittura armato di bastoni. All’arrivo delle gazzelle, tra il fuggi fuggi generale, i Carabinieri della Sezione Operativa del N.O.R. e della Stazione di Riccione sono riusciti a bloccare tre soggetti, di cui uno armato di un grosso bastone, con cui aveva poco prima minacciato ed aggredito un addetto alla sicurezza del locale. Ma non solo: mentre i carabinieri erano intenti a controllare i tre soggetti, alcuni giovani turisti della provincia di Frosinone, hanno avvicinato i militari ed hanno loro dichiarato di aver riconosciuto nei fermati, gli autori di una rapina di un telefono cellulare consumato in danno di uno di essi, un giovane classe 2001 di Sora, poco prima in piazzale Neruda. I fermati sono stati quindi condotti in caserma, per una più accurata perquisizione e sono stati identificati in: C.A., ventunenne della Costa D’Avorio, residente in provincia di Trento; S.F., ventunenne nato a Bergamo e residente nella bergamasca; N.C., ventenne del Senegal, anch’egli residente nella bergamasca.
Del telefono cellulare non è stata rinvenuta alcuna traccia, ma i tre sono stati comunque dichiarati in arresto per il reato di rapina aggravata in concorso ed uno di essi, N.C., è stato deferito a piede libero anche per i reati di minaccia e di porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
D’intesa con il Sost. Proc. di turno, Dott. ERCOLANI, i tre arrestati sono stati condotti presso il carcere di Rimini.