Il bando per le periferie di Rimini Nord è uno dei grandi temi di questa fine estate. Gridano allo scandalo Gnassi e i suoi sodali perché si sono visti "scippare" i soldi per realizzare quanto promesso in campagna elettorale da un governo che non è più il loro e randella a destra e a manca. Il furor di popolo, alimentato da proteste e biciclettate, ha trovato un calmante dagli esponenti locali di governo ultima della serie la deputata leghista Elena Raffaelli che è anche assessore a Riccione. La quale, attraverso la carta stampata, ha mandato a dire al sindaco di Rimini che il progetto in questione "è stato presentato in ritardo" e che sono state "finanziate città che hanno fatto più in fretta di Rimini" mentre il bell'Andrea "ha sprecato denaro". Ciapa e porta a casa. Le argomentazioni della Raffaelli hanno messo ancora più prurito addosso al Pd locale di quanto già non ne avesse. E allora ecco intervenire subito proprio i sodali del sindaco, stavolta nelle persone dei consiglieri regionali Pruccoli e Rossi. I quali, in una nota, non solo ne dicono di peste e corna nei confronti della Raffaelli dandole della bugiarda come complimento più elegante ma ricordando anche che "quello sul bando periferie è un esproprio perpetrato ai danni dell’ intera comunità riminese e questo mettere le mani avanti con falsità incredibili significa preparare le attenuanti alla coltellata che la parlamentare di questo territorio si prepara ad infliggere a questo territorio. Magari bevendosi poi serenamente e senza complessi di colpa contratti, convenzioni, firme e quindi faccia. Con Raffaelli e parlamentari di governo assistiamo alla mutazione genetica: quella di onorevoli che non solo si vergognano, ma godono se a essere danneggiato è il territorio di elezione. Visti i continui balletti avanti e indietro del Governo e della maggioranza, contiamo in un ravvedimento operoso dell’ultimo momento e su un gesto di amore per il territorio riminese della Raffaelli in aula. Ben oltre gli interessi di bottega".
(Nella foto Giorgio Pruccoli e Nadia Rossi con al centro l'ex segretario provinciale del Pd Juri Magrini)