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Domenica pomeriggio alle 18,00, nel tratto di mare tra Rimini e Riccione, per il forte vento è naufragata una barca a vela. Gli occupanti si trovavano vicini, a circa due miglia dalla costa, nei pressi del confine, tanto per orientarci: zona colonia Bolognese. Dopo una strambata, il mezzo per le folate molto forti di scirocco e tramontana, che in quel punto soffiavano oltre a 20 nodi, si è capovolto. La barca in un battibaleno è colata a picco. I gavoni dell'acqua probabilmente erano statia lasciati aperti e hanno fatto si che il natante si riempisse di acqua salmastra, sino a sparire sotto i flutti marini. Come detto sopra per i tre viaggiatori imbarcati, due uomini e una donna, molta paura di non farcela. Anche se la signora prima di cadere in mare ha chiamato dal cellulare la Capitanueria di Porto, che si è attivata immediatamente. Però il trio è stato ritrovato dopo solo 30 minuti circa: la motovedetta 2008 della Capitaneria, che è un battello veloce adibito al controllo, ha fatto la spola in quella zona di mare, dato che la naufraga prima di cadere dalla barca, non era riuscita a completare la richiesta di soccorso, comunicando la posizione del naufragio. Comunque verso le 20,30 il tutto si è concluso nel migliore dei modi. Con i militari della Capitaneria che hanno portato a bordo della Motovedetta il terzetto. Tutti sani e salvi e senza alcun danno fisico.
