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Cronaca 12:04 | 01/07/2020 - Rimini

Basta Plastica in Mare: "No alla centrale eolica, lavori silenziosi sottotraccia"

Anche Basta Plastica in Mare si oppone decisamente all’autorizzazione per la realizzazione e l’esercizio della Centrale eolico offshore “Rimini”.

Lo fa attraverso un documento dettagliato con le firme della presidente Manuela Fabbri, del legale rappresentante e degli associati: Marco Zaoli, architetto, docente Università di Ferrara e Lidano Arcangeli, insegnante di fisica. Con il vicepresidente Edoardo Carminucci e i componenti del direttivo e i soci sostenitori: Giuseppe Prosperi, Maria Luisa Stoppioni, Alberto Ravaioli, Massimo Fusini, Margherita Gobbi, Aleardo Maria Cingolani, Claudio Cardelli, Vittorio D’Augusta, Matteo De Nittis ai quali tanti altri si aggiungeranno.

Molte le contestazioni mosse a cominciare dal metodo. “Si tratta di un progetto - dicono - partito nel 2006 a seguito del Protocollo d’intesa tra Regione Emilia-Romagna, Provincia di Rimini, Provincia di Forlì-Cesena, Provincia di Ravenna approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 1959/2006 e con Delibera di Giunta Provinciale Provincia di Rimini n. 34/2007, una convenzione stipulata fra la società privata ENERGIA Wind 2020 Srl e la Provincia di Rimini nel 2011. Alla faccia della partecipazione, da anni nelle stanze chiuse del potere e della concertazione fra pubblico e privato, c’è chi ha lavorato silenziosamente sottotraccia. Solamente un incontro pubblico nel dicembre 2019 della società propostitrice, non reso troppo noto, organizzato dalla Provincia di Rimini, Riziero Santi presidente e Alberto Rossini consulente, con assessore all’Ambiente Anna Montini la cui presenza lo avvalorava, sebbene a detta del Sindaco Andrea Gnassi il Comune non sia ancora stato coinvolto in alcun modo. Poi il lockdown. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha già dato il proprio parere positivo e inoltrato la pratica alla Capitaneria di Porto di Rimini per il rilascio della Concessione Demaniale. Cosicché oramai i giochi potrebbero essere fatti, praticamente all’insaputa dei cittadini, perché ora improvvisamente resta un mese di tempo. Bisogna anche svelare - si prosegue - la grave bufala di chi usa i dati a sproposito. Si legge di dichiarazioni che il campo eolico produrrebbe circa il 50% del fabbisogno energetico provinciale. E’ un’affermazione falsa! I dati contenuti nel bilancio energetico provinciale ci dicono infatti che i consumi energetici provinciali sono di circa 13,5 volte la capacità di produzione della centrale eolica: Dal punto di vista della riduzione dei consumi sarebbe molto più efficace e importante incentivare a livello locale – rendendo più facile il percorso di autorizzazione edilizia - le direttive europee e le conseguenti normative nazionali sulla riqualificazione energetica del nostro patrimonio edilizio (ora finanziabile al 110% dai recenti provvedimenti governativi), ottenendo edifici “zero energy” come previsto e possibile, si conseguirebbe – solo intervenendo sul patrimonio residenziale - una riduzione dei consumi energetici pari a 7 volte la quantità di energia producibile con la centrale eolica di cui stiamo parlando".