“Un’opera inutile e impattante”. Così il responsabile della Lega, Fabio Bertozzi, definisce l’ipotesi di prolungamento del Trasporto Rapido Costiero (TRC) fino a Santarcangelo che, nelle intenzioni del Sindaco Parma, rappresenterebbe un’occasione da non perdere ma che secondo la Lega “stravolgerebbe la viabilità comunale mettendo a dura prova la vita dei nostri cittadini”.
“Il prezzo che Comuni come Rimini e Riccione hanno pagato per la realizzazione del TRC è sotto gli occhi di tutti. Espropri di terreno, colate di cemento, cantieri a cielo aperto per mesi e mesi, cittadini esasperati e quartieri residenziali letteralmente spaccati in due dall'attraversamento delle rotaie. Non ce ne vogliano quindi il Pd e il Sindaco Parma ma come Lega non possiamo che prendere le distanze da un’opera come questa e dalle implicazioni che la sua realizzazione comporterebbe per la qualità della vita e il traffico della nostra città.”
Per Bertozzi, il prolungamento del TRC a Santarcangelo, “non agevolerebbe di certo i pendolari e chi, per andare a lavorare, si sposta da e verso Rimini con la propria auto. Da un punto di vista ambientale poi, non si può certo dire che il metrò di costa sia un intervento infrastrutturale urbanisticamente ecosostenibile. Tutt'altro” – chiosa il leghista – “il livello di invasività è più che evidente e a risentirne sarebbe non solo la qualità della viabilità cittadina ma anche l’impatto visivo determinato dall’opera e dall’insinuazione delle rotaie nel tratto stradale coinvolto nella realizzazione del progetto. Insomma” – conclude Bertozzi – “di tutto Santarcangelo ha bisogno, fuorché del TRC. Sarebbe stato più utile pianificare la realizzazione del casello autostradale all’uscita fiera o dare il via libera alla bretella di Santa Giustina per dare sollievo, una volta per tutte, al traffico santarcangiolese. Cosa che invece non solo non risolve il TRC ma che rischia di complicare. Ma da buon servitore, il Pd cittadino ha seguito ancora una volta le indicazioni dei vertici riminesi omologandosi senza indugi alla favola del metrò di costa.”