Tasse comunali invariate, mantenimento del livello di servizi e di tutti i sostegni sociali, grande attenzione alla spesa gravata in questo particolare periodo dall’aumento dei costi di energia e materie prime. Questi i pilastri del bilancio di previsione finanziario 2023/2025 dopo il passaggio in commissione e con le parti sindacali, in approvazione questa sera (29 dicembre) in Consiglio Comunale.
Sul fronte delle ENTRATE sono state confermate le tariffe dei servizi a domanda individuale, nonostante i rincari dei prezzi dovuti all’inflazione ed al caro bollette. Confermate anche le aliquote e i gettiti dell’IMU e dell’addizionale IRPEF pur nell’incertezza dell’entrata in vigore della legge regionale sull’urbanistica che limita l’edificabilità dei suoli con impatto negativo sul gettito IMU. A questo proposito, anche alla luce dei nuovi valori delle aree edificabili approvati a dicembre 2022, si è prevista una riduzione di gettito di 150.000 euro.
Rimane alto l’impegno dell’amministrazione sul fronte del recupero evasione (IMU, imposta di pubblicità, occupazione suolo pubblico) per il quale sono previsti a bilancio 680.000 euro di proventi. In leggera flessione la previsione di gettito per quanto riguarda le sanzioni Codice della strada, pari a 2.220.000 euro per anno.
Sul fronte della SPESA il bilancio ha beneficiato del risparmio derivante dall’estinzione anticipata dei mutui decisa dal Consiglio Comunale nel 2022 grazie alla quale sono state liberate risorse per circa 223 mila euro nel 2023 e nel 2024 e circa 60 mila euro nel 2025. Questo ha permesso di far fronte agli aumenti di spesa connessi a luce e gas senza intaccare i livelli di servizio esistenti.
Complessivamente la spesa corrente ammonta a 9 milioni e 115 mila euro nel 2023, di cui quasi 2 milioni e 100 mila euro destinati al personale, 342 mila euro in interessi passivi e oltre 3 milioni e 750 mila per l’acquisto di beni e servizi. Il rimborso della quota di capitale dei mutui è pari a 765.350.000 euro.
Nel campo del sociale e della scuola, si mantiene a livelli elevati la spesa necessaria sia a garantire i servizi già attivi sul territorio a supporto di famiglie, anziani, minori, indigenti, mensa, trasporto scolastico sia per ampliare l’offerta educativa tramite convenzioni con istituti privati. Solo per il 2023 sono stati messi a bilancio per il sociale 450 mila euro, di cui 220 mila per la tutela ai minori e 130 mila per gli anziani e le persone disabili. Un’altra voce notevole messa a bilancio sarà per la scuola con 700 mila euro di cui 300 mila per gli educatori di sostegno.