Si è conclusa con il sequestro di 90 kg. di droga, 60.000 euro in contanti e l’arresto di due pregiudicati, la maxi operazione dei Carabinieri della Sezione Operativa del N.O.R. di Riccione condotta nella notte tra martedì e mercoledì.
Una attività investigativa lampo, per la quale i carabinieri, coordinati dal Sost. Proc. Sgambati, si erano posti da pochi giorni appena sulle tracce di M.R.A. - marocchino classe ’87, ufficialmente imbianchino, dichiaratosi venditore per hobby di autovetture…e non solo – che ha consentito di stroncare un imponente giro di affari legati allo smercio di ingenti quantitativi di stupefacente.
Ad insospettire i militari dell’Arma, già a conoscenza dei numerosi precedenti dell’uomo legati allo spaccio di stupefacenti, erano state alcune fotografie che il M. aveva postato sui propri canali social ed in cui faceva sfoggio di auto di grossa cilindrata, mazzette di banconote e capi firmati di abbigliamento.
Così i carabinieri hanno avviato le preliminari attività di pedinamento, tese a studiarne i movimenti e nel pomeriggio di martedì, dopo aver monitorato diversi incontri tra il M. ed altri pregiudicati, sono arrivati a Rimini, dove l’uomo, a bordo della propria autovettura, ha effettuato una sosta in pieno centro.
A quel punto i carabinieri hanno notato avvicinarsi e salire a bordo del veicolo un secondo uomo con il quale il M. si è intrattenuto per pochi minuti. Un incontro strano, troppo tempestivo e durante il quale i carabinieri, di buon occhio, avevano notato movimenti sospetti.
Così i militari, non appena l’ospite è sceso dalla macchina si sono messi alle sue spalle ed al momento giusto hanno deciso di fermarlo per procedere alla sua identificazione. Alla vista dei militari però, il tunisino B.S., pregiudicato classe ’95, ha reagito in maniera inaspettata: alla richiesta dei documenti, con una mossa fulminea ha tentato di divincolarsi dai carabinieri e di scappare, coinvolgendo gli operanti – all’ombra dell’arco di Augusto – in un vero e proprio corpo a corpo conclusosi con l’immobilizzazione del giovane e qualche contusione per un carabiniere. Sottoposto a perquisizione sul posto, B.S. è stato trovato in possesso di 1.5 kg di Hashish, che i carabinieri hanno compreso essergli stata poco prima ceduta proprio dal M..
E così, mentre il giovane tunisino veniva tradotto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Riccione, i carabinieri della Sez. Operativa si sono appostati sotto l’abitazione del M. a Miramare e lo hanno aspettato fino a quando lo hanno visto uscire in compagnia del cugino.
Senza dargli il tempo di reagire, i carabinieri lo hanno immediatamente circondato ed hanno avviato nei suoi confronti una immediata perquisizione domiciliare e veicolare. Appena entrati nella sua stanza, all’interno dell’appartamento ove ha dichiarato di essere ospitato, i carabinieri hanno trovato sul suo letto diverse mazzette di banconote ed un biglietto aereo per Casablanca. Ben 60.000 euro in contanti che il M. ha spiegato essere il frutto della sua seconda attività lavorativa, ovvero quella di venditore di autovetture usate. Tanto sarebbe bastato a spiegare la presenza nell’appartamento di numerose chiavi di diversi veicoli, particolare però che ha destato non pochi sospetti nei carabinieri, convinti che l’uomo potesse occultare lo stupefacente altrove e certamente non nella propria abitazione.
Anche la perquisizione del veicolo del M. , infatti, non ha consentito di rinvenire alcunché e così i carabinieri, senza perdersi d’animo, hanno iniziato a ricostruire tutto il percorso effettuato nella giornata dal M. e durante il quale, pedinandolo, lo avevano visto fermarsi o fare brevi soste. Non a caso diverse zone residenziali, affollate da auto in sosta dei residenti.
I carabinieri hanno così intuito lo stratagemma adottato dall’uomo: occultare lo stupefacente all’interno di veicoli lasciati in sosta sulla pubblica via, lontani dalla propria abitazione, così da non destare mai sospetto alcuno.
A quel punto i militari hanno iniziato una vera e propria caccia al veicolo, provando tutte le chiavi trovate all’interno dell’appartamento, fino a raggiungere caparbiamente l’obiettivo: in via Volturno ed in via dei Partigiani, a Rimini, i militari hanno scovato ben tre autovetture, cariche di Hashish e Marijuana. Dal fumo “Hermes” a quello “Real Madrid”, differenti qualità di stupefacente che hanno però consentito agli investigatori di ricostruire l’imponente volume d’affari del M., a cui è stato così sequestrato un carico dal valore di oltre 300.000 euro.
75 i kg. di hashish e 20 quelli di Marijuana, uno dei quantitativi più imponenti mai sequestrati dai carabinieri riccionesi, ora impegnati nel tentativo di ricostruirne il canale di approvvigionamento di tutta la sostanza.
Nel frattempo, per i due stranieri – difesi dagli avvocati RENZI e DI TROIA - si sono aperte le porte del carcere di Rimini su disposizione del P.M. di turno, dott. GENGARELLI, e nei prossimi giorni verranno sottoposti al rito di convalida del provvedimento cautelare.