Nella mattinata di ieri gli agenti della Squadra Mobile diretta dal Dott. Mattia Falso, con il coordinamento del Sostituto Procuratore Dott. Davide Ercolani, hanno tratto in arresto in flagranza un cittadino britannico 36enne per maltrattamenti ai danni della compagna 26enne. I due si erano conosciuti a Londra circa due anni fa ed avevano intrapreso una relazione trasferendosi nei mesi successivi a Milano. Da poco più di un anno, erano iniziate le prime liti per futili motivi, sfociate in alcuni episodi di violenza ai danni della ragazza. Numerose sono state le occasioni in cui la vittima è stata minacciata con un coltello; in un caso, addirittura, la ragazza era stata colpita al braccio con un ferro da stiro rovente. Nel dicembre del 2019, poi, la ragazza ha effettuato due accessi al pronto soccorso per lesioni cagionatele dal fidanzato e giudicate guaribili, rispettivamente, in 15 e 2 giorni. L’ultimo intervento delle Forze di Polizia presso il domicilio di Milano è stato effettuato il 27 agosto scorso. In quell’occasione, la vittima, sempre all’esito dell’ennesima discussione, è stata colpita con due pugni e il 36enne ha altresì tentato di strangolarla. A seguito di quest’ultimo episodio, la ragazza è ritornata a Rimini dai suoi genitori, ove è stata raggiunta in almeno un paio di occasioni dall’uomo che, non rassegnatosi alla fine della loro relazione, ha continuato a molestarla minacciando di pubblicare su internet alcuni video registrati nei loro momenti di intimità.
Nella tarda serata di ieri, l’uomo è tornato nuovamente presso la residenza della ragazza, iniziando ad urlare per strada al fine di attirare la sua attenzione. In un primo momento è intervenuta una pattuglia del N.O.R.M. della Compagnia Carabinieri di Rimini e, successivamente, un equipaggio dell’U.P.G.S.P., che hanno provveduto a sanzionare il soggetto per la violazione della normativa di contenimento dell’emergenza epidemiologica. In mattinata, quindi, personale della 2^ Sezione - Reati contro la persona della Squadra Mobile, allertato dall’avvocato di fiducia della vittima, si è recato sul posto, trovandolo ancora in attesa della ragazza.
Raccolta la denuncia di quest’ultima e ricostruiti compiutamente i fatti, su disposizione del P.M. di turno Dott. Davide Ercolani, il 36enne è stato tradotto in carcere in attesa del giudizio di convalida.