E’ stato denunciato all’Autorità Giudiziaria dai Carabinieri Forestali della Stazione CC Forestale di Rimini un cittadino italiano di origine macedone, titolare di una impresa edile, che aveva acceso, all’interno di un terreno utilizzato per depositare attrezzature e materiali di cantiere, un rogo per bruciare plastiche, legni, pareti di cartongesso, cartoni immettendo in atmosfera fumi e sostanze nocive. I fatti si sono svolti a Rimini in via Novafeltria dove la pattuglia della specialità Forestale dell’Arma, in servizio di Vigilanza Ambientale, ha avvistato un fumo nero e ha colto sul fatto il titolare. L’area di cantiere all’interno della quale si è svolta la combustione illecita, a seguito di comunicazioni con l’A.G., è stata sequestrata e il titolare è stato denunciato penalmente ai sensi dell’articolo 256 bis del D.lgs 152/2006 (combustione illecita di rifiuti). Per la repressione di questo fenomeno si svolgono costantemente controlli delle combustioni di materiali vegetali e scarti di potatura da parte di privati o di ditte; nel corso del 2018 sono state redatte ulteriori 5 notizie di reato e 10 sanzioni per 900 € complessivi contestati (2 sanzioni il giorno 18 marzo in occasione delle “fogheracce”) . Si segnala infatti che i fumi provenienti dalle combustioni di materiale vegetale, pur non essendo così nocivi come quelli di natura edile, risultano comunque negativi in relazione all’aumento della presenza di polveri sottili (PM10) in atmosfera, oggetto dei recenti provvedimenti per il miglioramento della qualità dell’aria da parte della Regione Emilia Romagna.