L'arrivo dell'estate ripropone uno dei problemi più seri per chi abita in campagna. Nelle ore della notte, appositamente per eludere i controlli, sono numerosi i contadini o gli agricoltori che danno fuoco ai residui di erbacce, resti di cassette, legname e quant'altro sudiciume lasciando bruciare lentamente il tutto in modo che la mattina successiva non ci sia più traccia di nulla. Ciò avviene in spazi ovviamente lontani dal centro cittadino in maniera quotidiana. Succede, come è successo per esempio ieri sera nelle campagne di Igea Marina, che la gente che non abita molto lontano da quegli spazi di campagna, vada a dormire lasciando le finestre aperte quale fonte di fresco rispetto al caldo della stagione. E succede anche che quella stessa gente debba risvegliarsi in fretta e furia intorno alla mezzanotte con la casa invasa dagli odiri nauseabondi del fumo arrivato da quelle montagnole di rifiuti bruciati venendo così costretta a chiudere tutto. Pensate a chi ha in casa bambini piccoli od anziani che fano fatica anche a respirare. Bruciare erbacce o altro materiale è vietato. Alcuni residenti interessati ci hanno scritto invitando chi di competenza a svolgere controlli nelle zone di via San Vito, via Donegallia e via Fermignano proprio nelle ore serali sanzionando chi accende falò di questo tipo. Di giorno, ovviamente, non se ne vede uno... E poi, scusate, perché uno deve barricarsi in casa a fronte di un vicino che commette delle irregolarità? La segnalazione di Geronimo raggiungerà Polizia Municipale ed altri organi di competenza. Ci auguriamo, per chi ce lo ha chiesto ma anche per ripristinare la regolarità dei comportamenti, che in caso di accertate violazioni scattino le sanzioni del caso.
Cronaca
16:18 | 19/01/2018 - Cattolica