Continua l’azione di contrasto agli illeciti in materia di lavoro e spesa pubblica da parte della Tenenza della Guardia di Finanza di Cattolica che nel corso di un intervento ha sorpreso una cittadina cattolichina che lavorava in nero come cameriera ai piani presso un albergo della città, risultata titolare del contributo economico nella misura di € 780 euro mensili, a partire dal mese di aprile del 2020.
A conclusione degli accertamenti, i Finanzieri hanno, pertanto, deferito la donna all’Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di reato di cui all’art. 7, comma 2, del D.L. n. 4/2019 che prevede la reclusione da uno a tre anni.
E’ scattata, altresì, la segnalazione agli uffici dell’INPS per la revoca immediata del contributo del “Reddito di Cittadinanza” ed il recupero di tutte le somme indebitamente percepite.
Al datore di lavoro è stata contestato l’impiego di una lavoratrice subordinata senza la preventiva comunicazione dell’istaurazione del rapporto di lavoro che è sanzionato con una pena pecuniaria fino a 25.000 euro.
L'attività di controllo nei confronti dei soggetti destinatari delle prestazioni sociali agevolate mira, da un lato, a salvaguardare gli interessi finanziari degli Enti erogatori e, dall'altro, a perseguire obiettivi di "equità sociale", tutelando la corretta redistribuzione delle risorse pubbliche nei confronti di chi ne abbia effettivamente diritto e bisogno e reprimendo le condotte di indebita richiesta e/o percezione di sussidi e agevolazioni.
Cronaca
20:05 - Romagna