Cento anni di lavoro, sacrifici e dedizione alla famiglia. Un bimbo da badare già dall’età di 12 anni, le stagioni negli alberghi, le trapunte da cucire, le punture ai vicini di casa. Una vita ricca e lunga quella di Rosa Giovannini, nata a Coriano il 3 luglio 1924, che ha festeggiato il secolo di vita insieme ai familiari e l’assessora alla Famiglia Marina Zoffoli che le ha portato i saluti e gli auguri della città di Riccione.
Rosa nel 1953 sposa Renato Pozzi, mancato nel 2001. Rosa e Renato hanno avuto 4 figli, due dei quali purtroppo persi poco dopo la nascita. Rosa, ancora lucida e vivace, racconta volentieri la sua lunga vita, dedicata alla famiglia e al lavoro.
Lavoro iniziato presto, come avveniva un tempo: scuola lasciata dopo la quarta elementare per dare una mano nei campi, a 12 anni a Cesena, presso una famiglia per “badare”, come dice lei, un bambino, poi la stagione negli alberghi, come cameriera di sala, ai piani, sotto cuoca e infine cuoca.
Durante l’inverno, si è sempre dedicata a cucire a mano trapunte e materassi, anche a domicilio. Sempre pronta a dare una mano a tutti, è ricordata anche per le “punture” che ha sempre fatto a chiunque, bambino o adulto, ne avesse bisogno nel vicinato.
Rosa vive nella sua casa, circondata dalle cure delle figlie, dei generi e della nipote e dall’affetto dei parenti e dei vicini, che non sono voluti mancare, insieme all’assessora Marina Zoffoli, che le ha portato un dono dell’Amministrazione comunale di Riccione e i saluti della sindaca Daniela Angelini, alla festa organizzata dalla famiglia per i suoi 100 anni.