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Cronaca 12:29 | 08/06/2021 - Riccione

Centri estivi scuole dell’infanzia e nidi comunali, iscrizioni tornate ai livelli pre-pandemia

Sono in aumento le iscrizioni alle scuole dell’infanzia comunali per la stagione estiva. Dopo il 2020 segnato dalla pandemia, a Riccione questa estate si torna ai numeri degli scorsi anni. Peculiarità del Comune di Riccione è il mantenimento dell’apertura delle scuole dell’infanzia che in estate non chiudono mai i battenti per garantire il proseguimento delle attività didattiche alle famiglie richiedenti, impegnate in particolar modo nelle occupazioni stagionali. Attualmente gli iscritti complessivi, di bambini dai 3 ai 6 anni, per la frequenza dell’anno scolastico nelle 6 scuole dell’infanzia comunali (Belvedere, Ceccarini, Floreale, Fontanelle, Mimosa e Piombino)  sono 472, di cui 386 per il solo mese di luglio. Nel periodo compreso tra il 1 luglio e il 3 settembre, in cui è appunto possibile la frequenza estiva, si registra una media di 340 iscrizioni. ( 329 iscritti  1-13 agosto 2021 e 306 dal 16 agosto al 3 settembre 2021). Si specifica che alle scuole comunali, si aggiungono le scuole dell’infanzia statali “Savioli” e “Bertazzoni”, i cui iscritti vengono accolti, durante la stagione estiva, nelle strutture comunali  “Mimosa” e “Belvedere”.

"Grazie ad una modalità elastica e rispondente alle esigenze delle famigliedichiara l’assessore ai servizi educativi Alessandra Battarra (nella foto) – la fascia delle scuole dell’infanzia e dei nidi riccionesi non chiude mai, bensì prosegue lungo tutto l’arco dell’anno con i consueti elevati standard che notoriamente contraddistinguono l’offerta educativa del nostro Comune. Considerato che l’emergenza sanitaria legata al coronavirus ha ridotto notevolmente le possibilità di gioco e socializzazione dei più piccoli e complicato, d’altro lato, la vita familiare nella organizzazione quotidiana del lavoro e cura dei figli, ritengo che mai come adesso, dopo due anni di pandemia, le strutture comunali svolgano un autentico servizio di Comunità”. 

Intanto con il progetto regionale “ Conciliazione vita-lavoro” estate 2021 è possibile ottenere il contributo per l’abbattimento delle rette dei centri estivi che abbiano aderito al progetto stesso. Il progetto, è rivolto alle famiglie con figli dai 3 ai 13 anni, i cui i genitori abbiano un reddito ISEE fino a 35.000 euro e siano in una delle seguenti condizioni:

- occupati;

- in cassa integrazione mobilità o in stato di disoccupazione; 

- impegnati in modo continuativo con funzioni di cura, nel caso nel nucleo familiare sia presente una persona con disabilità grave o non autosufficiente.

Il contributo massimo ammonta a 336 euro con il limite di 112 a settimana. La prossima settimana, a seguito dell’accreditamento dei soggetti gestori di centri estivi interessati a partecipare all’avviso pubblico, scaduto nei giorni scorsi, sarà possibile per le famiglie, utilizzando la password SPID, compilare il modulo on line per presentare domanda. Ogni genitore dovrà fare domanda nel Comune di residenza.

Per avvicinare ai centri estivi di Riccione i bambini e i ragazzi diversamente abili nella fascia 6-17 anni, l’amministrazione ha confermato anche quest’anno, ai sensi delle legge 104/1992, l’assegnazione di voucher per la frequenza ai centri proposti da associazioni, parrocchie ed enti senza fine di lucro del territorio comunale. Il voucher copre fino ad un massimo di 9 settimane, scelte dai genitori, tra i mesi di giugno e settembre, purchè si tratti di un solo gestore. Come per l’estate 2020, verranno altresì ammessi anche i ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni. Un servizio nel comune di Riccione che non prevede un numero fisso di ore per bambino o ragazzo, ma che al contrario è modulabile in base alle necessità. 

Le famiglie interessate, come prassi, verranno avvisate tramite comunicazione del settore Servizi alla Persona. 

“La flessibilità rimane un punto fermo e irrinunciabile - afferma il vice sindaco e assessore servizi alle persona Laura Galli per le famiglie che hanno la possibilità di scegliere un centro estivo a seconda delle proprie esigenze. Per questo motivo dopo i difficili mesi di chiusura dovuto al Covid -19 abbiano deciso di estendere la fascia d’età dei ragazzi diversamente abili fino a 17 anni in modo tale da dare anche a loro e alla famiglia un supporto educativo e ricreativo.  Per il 2021 abbiamo stanziato a bilancio 50.000 euro con la previsione di fare ricorso a risorse integrative. La socialità e la salute psico-fisica sono di primaria importanza per l’integrazione nella società dei bambini e degli adolescenti diversamente abili. I genitori portano i figli nelle nostre strutture perché si sentono supportati, garantiti, assistiti. Per questi motivi ritengo sia importante perseverare in questa direzione ampliando e costruendo un sistema a misura con la futura struttura dell’ex macello al quartiere San Lorenzo”.