“Ha destato non poche perplessità e parecchi malumori la notizia della chiusura fino al 20 giugno prossimo dell'ingresso del casello della A14 di Rimini Sud per consentire il completamento dei lavori di manutenzione del cavalcavia. Impossibile non rilevare, come già fatto da altri, il tempismo a nostro modo di vedere del tutto errato di questo intervento, senza dubbio necessario e anzi assolutamente doveroso, ma che certamente poteva essere pianificato con maggiore attenzione”. Lo affermano Marco Croatti e Giulia Sarti, senatore e deputata del Movimento 5 Stelle.
“Il cantiere – aggiungono Croatti e Sarti - priverà la zona sud della città di Rimini dell'accesso ad una delle infrastrutture viarie di importanza strategica per il nostro territorio, proprio nel momento in cui la stagione turistica inizia finalmente ad ingranare la marcia dopo i mesi di stop dovuti all'emergenza Covid. Questo genererà inevitabilmente una serie di disagi per i turisti che nelle prossime settimane raggiungeranno la Riviera ma anche per i lavoratori e il settore dei trasporti, andando di riflesso ad appesantire il traffico anche lungo le altre vie di scorrimento. Pur comprendendo la necessità di provvedere in via celere al consolidamento del cavalcavia, ci domandiamo se l'intervento non potesse essere pianificato in maniera diversa. Ci rivolgiamo in primo luogo al Comune di Rimini che, nel rapportarsi con Autostrade per l'Italia, avrebbe forse dovuto tenere in maggiore considerazione il fattore legato al cronoprogramma, proponendo eventuali soluzioni alternative. Forse però nelle ultime settimane l'amministrazione comunale è stata fin troppo distratta dalle grandi manovre in vista delle elezioni di ottobre, sottovalutando l'impatto di una simile situazione”.