Prima la firma del Piano Esecutivo, che oggi verrà autenticata da un notaio, poi la sottoscrizione da parte della Polisportiva di due garanzie bancarie a favore del Comune di Riccione. Si è concluso regolarmente, sia per l'Amministrazione di Riccione che per l'associazione sportiva, l'iter necessario e non più procrastinabile per la regolarizzazione documentale dei rapporti tra Ente Pubblico e Associazione sportiva. Con tale regolarizzazione si interrompe dunque il blocco dei pagamenti operato dall’Amministrazione con relativo versamento dei fondi alla Polisportiva.
“Il Comune di Riccione ha bloccato il pagamento del contributo semplicemente perché è emerso che all’atto della stipula della Convenzione non fu mai sottoscritto il Piano Esecutivo di Gestione del project financing e mai prestata la relativa fideiussione di 200.000 euro prevista - ha spiegato la dott.ssa Cinzia Farinelli, Dirigente del Settore Bilancio, Tributi e Programmazione finanziaria del Comune di Riccione -. In tali condizioni l’istituzione della Commissione d’Indagine era atto dovuto per accertare le responsabilità, e ne vedremo gli esiti. Nel frattempo gli uffici si sono dati da fare per regolarizzare la situazione con la firma dei documenti mancanti e il rilascio delle necessarie garanzie da parte dell’Associazione”.
Solfrini dichiara: "Nonostante le divergenze e la diversità di opinioni il Comune e la Polisportiva hanno lavorato insieme per ricomporre il rapporto e formalizzare la parte tecnico amministrativa. Grazie allo sforzo di tutti si è giunti ad un risultato positivo che permetterà alla Polisportiva e all'amministrazione di collaborare per continuare a fare sì che lo sport sia uno strumento di crescita e di sviluppo economico del territorio. Vanno ringraziati tutti coloro che hanno collaborato.”
La dichiarazione dell'assessore allo Sport Stefano Caldari: "Sono miseramente falliti i tentativi di strumentalizzare politicamente la questione della Polisportiva da parte di consiglieri e forze politiche che non sanno o fanno finta di non sapere come stanno le cose. Ancora peggio! Mi verrebbe da dire: da quale pulpito visto che un certo pasticcio era stato fatto proprio da quei partiti che poi hanno puntato il dito contro l'amministrazione e contro il sindaco. Credo invece che l'Amministrazione abbia agito per il bene stesso della Polisportiva e delle tante associazioni sportive di Riccione che negli anni hanno contribuito a farla crescere. Perché - guardate - le regolarità documentali non sono una cosa facoltativa. Non sono piccolezze, ma sono la base su cui si costruiscono i rapporti, sani e trasparenti, tra Ente Pubblico, quindi il Comune, e tutto il resto del mondo privato o privatistico. Sono quella garanzia per i cittadini riccionesi che i soldi pubblici vengono spesi a rigor di legge senza facilonerie. In tutta questa vicenda, quello che mi ha davvero stupito è come si possa aver pensato anche solo per un secondo che l'amministrazione volesse mettere in crisi la Polisportiva. Era giusto l'opposto, ma per aiutarla le carte dovevano essere regolari. E' sotto gli occhi di tutti come lo sport per Riccione sia un valore centrale nell'offerta turistica ma non solo. Abbiamo avuto campionati mondiali, europei, italiani in tante e varie discipline tra cui il nuoto resta un fiore all'occhiello. Sullo sport è cresciuta tanta imprenditoria privata, così come sono nate le eccellenze nell'hospitality che oggi caratterizzano il prodotto Riccione. I nostri rapporti ottimi con le federazioni sportive, tutte, con il Coni, con i dirigenti di tutti gli sport che si praticano in Italia sono un valore aggiunto per il brand Riccione che era impensabile, da parte di questa amministrazione, anche solo appannarlo".