E' stata ribadita oggi dalla Corte d'Appello di Bologna, la condanna a 23 anni di reclusione di Giovanni Laguardia, il pensionato originario di Matera, di 72 anni, a giudizio per uxoricidio. Il 25 ottobre del 2020 tolse la vita alla moglie ucraina Vera Mudra, di undici anni più giovane di lui, uccidendola mentre dormiva a martellate. Lo stesso poi avvisò del fatto i Carabinieri che lo presero in custodia. Il gesto tanto violento, quanto estremo, il marito lo volle giustificare con una folle esasperazione per le continue richieste di denaro avanzate dalla compagna, che necessitava di denaro da girare ai figli residenti in Ucraina. L'ex idraulico riminese dovrà così scontare la pena nel carcere di Parma, dove attualmente si trova ristretto. Ricordiamo che in prima istanza, la stessa pena confermata nella giornata odierna in appello, era stata inflitta dalla Corte d’Assise di Rimini, lo scorso mese di marzo.
Cronaca
20:05 - Romagna