La Polizia di Stato di Rimini, nella giornata di ieri, ha tratto in arresto una coppia resasi responsabili di furto pluriaggravato in concorso.
Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, a bordo delle ‘’Nibbio’’, le unità Operative Motomontate, a seguito della segnalazione di un borseggio appena consumato all’interno del bus nr. 11, all’altezza del capolinea di Rimini in piazza Cesare Battisti, ai danni di una turista 76enne originaria della Toscana, trovavano la donna che raccontava di essere stata derubata delle banconote che aveva in borsa (per un totale di 820 euro) da una giovane donna con un bimbo all’interno di un passeggino.
I poliziotti così fermavano immediatamente la circolazione in modo da impedire ai bus di linea di poter ripartire ed allontanarsi. Seduta negli ultimi sedili di uno dei bus, vicino al compagno, un 25enne riminese, gli agenti trovavano una donna con un bambino che corrispondeva in parte alle descrizioni date dalla vittima; l’unica discordanza era nel vestito, che era diverso da quello indossato dalla giovane mamma.
La donna, una 23enne bolognese pluripregiudicata, con precedenti specifici, conosciuta dagli agenti per le sue numerose attività criminose consumate sugli autobus di linea ai danni di turisti, veniva così invitata a scendere dal bus, unitamente al bimbo e al proprio compagno (anche egli di etnia rom) e accompagnata negli uffici della Polizia Ferroviaria per l’identificazione.
Durante gli accertamenti, la coppia iniziava ad innervosirsi e palesava molta insofferenza al controllo di Polizia, pertanto i poliziotti procedevano ad un primo controllo chiedendo alla donna di poter visionare l’interno della sua borsa. Ciò permetteva di rinvenire il vestito che la signora borseggiata aveva descritto minuziosamente. A questo punto gli agenti perquisivano anche il compagno della donna trovando all’interno del suo portafoglio banconote per l’importo di 820 euro, stesso importo e stesso taglio delle banconote rubatepoco prima alla signora.
Riconosciuta la ragazza dalla turista, senza ombra di dubbio come autrice del borseggio, i due venivano tratti in arresto per furto pluriaggravato in concorso. Dopo aver affidato il minore alla nonna paterna, i poliziotti hanno riconsegnato il denaro alla turista derubata.