“La prima notte di quiete” di Zurlini il film più visto dell’estate. Torna a crescere il pubblico degli amanti del cinema sotto le stelle degli Agostiniani. L’edizione 2024 della rassegna cinematografica che da oltre trent’anni accompagna l’estate riminese si è chiusa riconsegnando risultati positivi in termini di presenze e gradimento del cartellone: circa 5mila le presenze nelle 23 serate alla Corte degli Agostiniani di Rimini. Venti le proiezioni a pagamento e 3 a ingresso libero, con una media complessiva di 209 spettatori a serata. Numeri che danno conto di un aumento degli spettatori, registrando il miglior risultato dal ritorno all’arena di via Cairoli dopo il Covid.
“Doppiamente positivo anche perché frutto di una programmazione inedita per Rimini – commenta l’assessore alla cultura Michele Lari – costruito non, come da tradizione, su una selezione di film alla loro prima uscita nella stagione appena conclusa, ma principalmente sul recupero di classici restaurati o rimasterizzati, alcuni proposti anche in versione originale. E la risposta è stata più che incoraggiante. L’obiettivo era cercare di interessare e attirare un pubblico nuovo e la partecipazione di tanti giovani, per la prima volta agli Agostiniani, è un ulteriore elemento di soddisfazione. Abbiamo quindi intenzione di proseguire su questa strada, continuando a proporre rassegne ed iniziative che alimentano questo rinnovato e crescente interesse del pubblico per i classici o per quelle pellicole che per qualche motivo hanno segnato la storia della Settima Arte, cercando allo stesso tempo di valorizzare lo stretto rapporto tra il territorio e il mondo del cinema”.
In cartellone tra gli altri Quarto potere di Orson Welles, il Gattopardo di Luchino Visconti, che ha tenute incollate alle poltroncine oltre 150 persone fino all’una di notte, Il grande Lebowski dei fratelli Coen, Il cielo sopra Berlino, tra i più seguiti con 251 biglietti strappati, anche se la palma del più visto con 456 presenze è andata, ed era facile prevederlo, a La prima notte di quiete di Valerio Zurlini, in calendario pochi giorni prima della scomparsa di Alain Delon.
“La novità della programmazione cinematografica estiva di quest’anno non si esauriva nella sola scelta dei titoli – aggiunge il responsabile della Cineteca comunale e del Fellini Museum Marco Leonetti - si qualificava per il coinvolgimento di artisti, critici, direttori di festival che con generosità si sono prestati, come testimonial, a introdurre i film, aggiungendo valore a ogni singolo spettacolo e fornendo alla rassegna, oltre che credibilità, anche una dimensione “familiare” che ha contributo, e non poco, alla sua riuscita”.