Il completamento della ciclabile lungo la Marecchiese interrotta in quel solo tratto, la realizzazione di attraversamenti pedonali in sicurezza, di pensiline e golfi di fermata per il trasporto pubblico e una soluzione per l’incrocio semaforico con la Trasversale Marecchia: con una nota indirizzata al presidente della Provincia Riziero Santi, alla sindaca Alice Parma e agli assessori di Santarcangelo Pamela Fussi e di Rimini Mattia Morolli, il circolo Pd “Valerio Guiducci” di Sant’Ermete e San Martino torna a porre l’attenzione “sul tratto di Marecchiese che va da Corpolò, in direzione mare, fino al confine tra Santarcangelo e Rimini”.
Ricordato il recente protocollo per redarre uno studio di fattibilità tecnica ed economica per la messa in sicurezza di tutta la SS 258 stipulato fra la stessa Provincia, Anas e i vari Comuni, il Circolo clementino rileva come “questa porzione di arteria in questione è rimasta uno delle poche in cui nel tempo non sono stati fatti interventi di riqualificazione, nonostante le frazioni di Santarcangelo abbia una densità abitativa elevata e i flussi di veicoli siano molto alti in fatto di traffico pesante e di automobili”.
Da qui, una serie di istanze/sollecitazioni ben precise. Il Circolo chiede infatti:
- di estendere la pista ciclabile per collegare Corpolò con Rimini permettendo di dare continuità all’infrastruttura che risulta interrotta nel solo tratto indicato;
- di predisporre le pensiline e, ove possibile golfi di fermata, per le fermate dell’autobus: attualmente i cittadini, soprattutto ragazzi, aspettano infatti i mezzi pubblici sulla strada in mezzo al traffico
- di individuare e realizzare degli attraversamenti pedonali protetti per permettere di recarsi alle fermate degli autobus, prendendo ad esempio l’attraversamento realizzato davanti alla ditta F.lli Anelli più a sud;
- di intervenire sull’incrocio, oggi con impianto semaforico, collocato tra la via Marecchiese e la Trasversale Marecchia. Se non è possibile trasformare tale incrocio in una rotonda come i cittadini stanno chiedendo da alcuni decenni per ragioni di spazio insufficiente per una rotatoria si chiede di progettare soluzioni alternative