Un’audioteca come luogo della musica e della consapevolezza emotiva, dove praticare un ascolto che aiuti a decifrare se stessi e i propri stati d’animo. Un progetto educativo ideato da Franco Mussida, fondatore e Presidente del CPM Music Institute, e da un’equipe di ricercatori, progetto sposato e donato da Alessandra Marzari e dal Consorzio Vero Volley ai ragazzi e alle ragazze di San Patrignano. L’iniziativa è frutto di una collaborazione articolata che già da alcuni anni lega la comunità, il musicista milanese e l’istituto musicale che presiede, collaborazione resa possibile proprio grazie ad Alessandra Marzari quale ambasciatrice della comunità stessa.
Il pomeriggio del 3 dicembre, il maestro Mussida è tornato a San Patrignano per tenere uno speciale Concerto di Natale insieme alla CPM Ultra Pop Band e ai SanpaSingers, il coro della comunità. Nell’occasione ha presentato l’audioteca, contenente un ricco repertorio di brani strumentali di tutti i generi. Questi potranno essere ascoltati grazie a 5 iPad messi a disposizione degli ospiti della comunità. Il filo conduttore del progetto che lega Franco Mussida, il musicista già tra i fondatori della PFM, e la comunità, è aiutare a riscoprire la musica come un’esperienza intima capace di integrarsi al percorso di recupero dalle dipendenze. L’audioteca avrà anche i suoi “custodi”: sono una decina di ragazzi e ragazze di San Patrignano che hanno mostrato particolare coinvolgimento e sensibilità nel corso di una serie di esperienze di ascolto, in cui l'ideatore ha proposto loro brani musicali espressione di diverse emozioni, dalla gioia alla malinconia, dall’entusiasmo alla nostalgia. I custodi guideranno all’ascolto e tramanderanno l’esperienza emotiva.
“L'arte è un elemento fondamentale nel progetto sociale ed educativo di San Patrignano - osserva Vittoria Pinelli, presidente della comunità -. La musica rappresenta un ulteriore strumento di crescita, e vogliamo dare a tutti i nostri ragazzi e ragazze l'opportunità di usufruirne”.
“Sono particolarmente felice, e ringrazio la comunità e la dottoressa Marzari per aver personalmente operato affinché il 3 dicembre a San Patrignano si inaugurasse l’audioteca interattiva CO2 – dichiara Franco Mussida –. Uno strumento educativo concreto a cui sono molto legato. Uno strumento messo a punto anche grazie agli amici del Comitato Scientifico, che con me e il CPM Music Institute, hanno seguito l’intero iter del progetto. Uno strumento che ha reso pratico un lavoro di ricerca personale di una trentina d’anni. Credo che luoghi come carceri e comunità di recupero abbiano bisogno non solo di palestre per il potenziamento fisico, ma anche di strumenti artistici educativi capaci di rafforzare la muscolatura interiore, specie quella addetta alla percezione delle qualità emotive della persona. Attraverso la Musica, i flussi sonori, i brani presenti nell’audioteca, creati dalla genialità di tanti artisti, possono diventare dispensatori di coscienza e di consolazione, di riflessione e di silenzio. Un silenzio che non è solo vuoto, assenza di suono, ma interruzione di quel flusso automatico di pensieri, in cui spesso vive la preoccupazione, la paura, una eccitazione negativa che produce rabbia autodistruttiva. Consentire a chi fruisce di questo strumento, di assimilare flussi sonori privi di linguaggio verbale, oggi spesso greve e violento, permette di far lavorare la Musica alla stregua di un balsamo per l’anima; consente di prendersi pause ritempranti, di fare scoperte e di sorprendersi grazie a Musica nuova, Musica mai sentita prima, Musica capace di offrire nuovi stimoli positivi, nuovi sorrisi”.