Si (ri)parte a Natale. E sennò che gusto c’è? Matteo Nanni, centauro riminese dalle mille risorse, abituato alle motomaratone in solitaria, dopo aver conquistato la Mongolia dà il via il 25 dicembre prossimo ad un’altra delle sue imprese. Meno impegnativa, stavolta, della precedente ma pur sempre avventurosa. Da Salerno in traghetto in compagnia dell’inseparabile Honda Transalp 650 cc con 110mila chilometri nel motore, il nostro eroe sbarcherà a Tunisi e da quel momento in poi fino al 6 gennaio (data del suo ritorno) sarà protagonista dell’avventura in Tunisia. Esiste nella sua mappa un traguardo, un punto d’arrivo chiamato Tataouine dove giungerà anche dopo aver attraversato un bel tratto di deserto del Sahara. Da quelle parti sarà primavera avanzata e la mission di Matteo potrebbe scorrere sulla falsariga di quella in Marocco nel
settembre del 2016.
“Diciamo che è un po’ più semplice della Mongolia – dice Nanni – che è stata una vera impresa. Ci sono rischi anche qui, ma quelli vanno messi in preventivo. Perché a Natale? Diciamo che mi regalo un altro viaggio e che poi è il periodo in cui posso con più facilità assentarmi dal lavoro. So di dover evitare nel tragitto preparato determinate zone in particolare al confine con l’Algeria. Starò attento, mi organizzerò con una scheda locale per l’utilizzo dei social ma per il resto tutto si definirà nel momento in cui sarò lì. Tunisi è relativamente vicina, il viaggio in Marocco ha inciso molto nella scelta. Tra le altre cose mi capiterà di visitare anche Nefta nelle cui vicinanze sono presenti i resti del set cinematografico di Star Wars e non è poi molto lontana dalla pista di Rommel, realizzata dall’omonimo generale tedesco nella seconda guerra mondiale…”
Moto pronta con alcune modifiche da predisporre come per esempio le gomme tassellate da fuoristrada per meglio affrontare la sabbia del deserto. “All’arrivo a Tunisi incontrerò un amico motociclista conosciuto in passato – aggiunge Matteo – ascolterò i suoi consigli prima di addentrarmi nel percorso studiato. Sarà possibile seguirmi attraverso la mia pagina Facebook Matthew on the road o sul profilo Instagram con lo stesso nome. Scopo della missione: documentare il paese e il viaggio stesso. Ringrazio Alessandro, il mio meccanico di fiducia che anche questa volta mi ha dato una mano”.
Decimo motoviaggio in solitaria per Matteo. Tutto iniziò nel 2011 con Francia, Spagna e Portogallo fino al 2016 con tutta l’Europa percorsa. Poi, come detto, Marocco, i Balcani del Sud nel 2017 e Russia, Siberia e Mongolia la scorsa estate.
Geronimo news seguirà giorno dopo giorno il viaggio di Matteo. In bocca al lupo e dai de’ gas.
Vittorio Pietracci ([email protected])