Nell’ambito della costante attività di controllo economico del territorio condotta dalla Guardia di Finanza, sotto il coordinamento del Comando Provinciale di Rimini, intensificata in maniera particolare nel periodo estivo, i Finanzieri riminesi, con l’ausilio dell’unità cinofila, hanno messo in campo, tra l’altro, una capillare azione di pattugliamento per il contrasto al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. I servizi condotti nello specifico settore hanno consentito di sequestrare oltre 7 chilogrammi di droga, denunciare all’Autorità Giudiziaria 3 persone, di cui 1 tratta in arresto, nonché di segnalare altre 18 alla competente Autorità Prefettizia per i profili criminali di competenza per un totale di 21 soggetti deferiti.
I militari del Nucleo Mobile del Gruppo di Rimini, nei giorni scorsi con l’ausilio del cane Donny, hanno sequestrato circa 7 chilogrammi di eroina trasportati su un’auto da un corriere di nazionalità albanese. L’autovettura che sopraggiungeva ad altissima velocità è stata fermata per un controllo nei pressi del casello di Rimini Sud dove il conducente è stato identificato. L’uomo, anni 38, di nazionalità albanese ha riferito che stava raggiungendo Brindisi per imbarcarsi per l’Albania, ma i militari, insospettitisi dal fatto che non aveva portato con sè alcun bagaglio, hanno proceduto ad un’approfondita perquisizione del veicolo con l’ausilio del cane Donny, il cui fiuto ha permesso di far scoprire il nascondiglio che l’uomo aveva ricavato per nascondere abilmente lo stupefacente nella parte posteriore dell’autoradio.
Smontato l’apparecchio dalla sua sede, infatti, i Finanzieri hanno rinvenuto ben 12 panetti di eroina avvolti in involucri di cellophane e sigillati con nastro da imballaggio: un confezionamento, appositamente realizzato al fine di sfuggire al fiuto dei cani antidroga, che però non è servito ad ingannare Donny. La sostanza stupefacente, due telefoni cellulari, 760 euro in contanti e l’autovettura sono stati sottoposti a sequestro ed il corriere è stato tratto in arresto per detenzione e traffico di sostanze stupefacenti e condotto nel carcere di Rimini, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria: arresto convalidato dal giudice presso il Tribunale di Rimini che ha applicato nei confronti dell’uomo, la misura della custodia cautelare in carcere. L’eroina purissima sequestrata, una volta tagliata e messa sul mercato, avrebbe potuto fruttare oltre 1 milione di euro alla criminalità organizzata.