La sanità pubblica territoriale, il potenziamento dell’assistenza e gli interventi in ambito socio-sanitario e sanitario sul territorio sono stati i temi affrontati nell’incontro pubblico promosso dal Distretto territoriale di Riccione e rivolto alla cittadinanza che si è svolto lunedì a San Giovanni in Marignano. Hanno partecipato all’incontro il direttore generale dell’Ausl della Romagna, Tiziano Carradori, il direttore ad interim del Distretto di Riccione, Mirco Tamagnini, la sindaca di Riccione e presidente del Comitato di Distretto di Riccione, Daniela Angelini, la vice presidente del Comitato di Distretto Michela Bertuccioli e i rappresentanti delle amministrazioni locali del territorio.
Durante l’incontro sono stati affrontati i temi sulla programmazione socio-sanitaria e sanitaria in ambito distrettuale e sul potenziamento dell’assistenza territoriale con particolare riferimento al programma attuativo 2023 approvato dal Distretto di Riccione e presentato durante l’incontro. Il documento si compone di 85 schede di intervento in ambito sociale e sanitario ed è frutto di un lavoro coordinato e condiviso tra i 14 comuni del Distretto e l’Unione Valconca, le scuole del territorio, enti del terzo settore e l’Azienda Usl della Romagna. Gli interventi sono volti alla tutela del benessere dei bambini e delle famiglie con particolare attenzione al contrasto all’isolamento degli anziani, della marginalità grave e della povertà. Numerose anche le progettualità volte al rafforzamento di percorsi di inclusione sociale delle persone con disabilità.
Il piano di interventi è frutto di un impegno sul territorio del Distretto di Riccione che, in un momento di particolare difficoltà della sanità pubblica nazionale, che di riflesso si manifesta anche sul territorio, intende mettere in campo tutte le azioni di miglioramento dei servizi a beneficio di tutta la comunità.
Fra gli interventi previsti il piano comprende la realizzazione entro il 2026 della Casa della comunità a Riccione, la manutenzione straordinaria della Centrale operativa territoriale a Riccione, la ristrutturazione e l’ampliamento della Casa di comunità di Morciano, la ristrutturazione dell’ospedale di Cattolica e della Casa di comunità di Coriano, la Casa di comunità Cattolica-San Giovanni c/o la struttura adiacente all’ospedale di Cattolica. Importanti servizi socio-sanitari e sanitari andranno ad ampliare l’assistenza territoriale come l’avvio in via sperimentale di una figura di infermiere di famiglia e comunità nel comune di San Giovanni in Marignano che incrementa il servizio già operativo nel Distretto, l’introduzione del servizio di telemedicina a Morciano e il servizio di endoscopia digestiva all’Ospedale Ceccarini di Riccione. L’obiettivo della riorganizzazione sanitaria e del potenziamento dei servizi territoriali – evidenziano Carradori e Tamagnini – è quello di costruire una risposta territoriale in termini di prossimità, per far si che i pazienti vadano nei luoghi più vicini, dove possono trovare la risposta più appropriata. Tutto questo facendo anche i conti con le risorse finanziarie e umane disponibili.
“L’obiettivo è fare squadra e tenere unito in tutte le sue componenti il tessuto sociale del nostro territorio puntando su un welfare globale sempre più coeso, dinamico e partecipato” dichiara la sindaca di Riccione, Daniela Angelini. “Il fine ultimo è garantire la qualità della vita ai propri cittadini in maniera omogenea in tutti i comuni del Distretto socio-sanitario – continua Angelini – Come amministratori abbiamo il dovere di partecipare, ognuno secondo il proprio ruolo e competenze, alla ristrutturazione della sanità affinché possa risultare adeguata e tempestiva alla sempre crescente domanda di servizi. È un lavoro enorme quello che ci aspetta ma lo affronteremo con coraggio e forte senso di responsabilità”.