Dodici studenti dell’Itse Rino Molari sono partiti questa mattina (sabato 21 ottobre) per Portsmouth, “città sorella” di Santarcangelo, per un viaggio studio organizzato nell’ambito delle iniziative per i 400 anni dalla fondazione della città statunitense e del percorso partecipativo “è futuro presente”.
Prima di partire alla volta del New Hampshire, ragazzi e ragazze – insieme ai loro insegnanti e alla dirigente scolastica Daniela Massimiliani – hanno incontrato nei giorni scorsi in Municipio la sindaca Alice Parma, l’assessore alla Pianificazione urbanistica Filippo Sacchetti e l’assessore al Turismo Emanuele Zangoli, che hanno condiviso con loro alcune linee di lavoro da sviluppare durante la permanenza negli Stati Uniti.
Per portare un contributo inedito e originale al percorso partecipativo in corso di svolgimento per la redazione del nuovo Piano urbanistico generale, infatti, gli studenti avranno il compito di osservare la città di Portsmouth, guardandola attraverso quattro temi-sfida centrali per il futuro di Santarcangelo.
Nuove tecnologie, digitale e informatica, verde urbano e spazi pubblici per il clima che cambia, gli spazi della scuola, la città e i luoghi per i giovani saranno oggetto di attenzione, studio e ricerca da parte di ragazzi e ragazze – oltre all’eredità dei santarcangiolesi emigrati a Portsmouth nel Novecento – che realizzeranno un diario di viaggio e restituiranno la loro esperienza alla città nel corso di un evento pubblico da organizzare nel mese di febbraio, quando gli studenti di Portsmouth faranno visita a Santarcangelo.
“Il Piano urbanistico generale definirà il futuro di Santarcangelo per i prossimi vent’anni – hanno spiegato agli studenti sindaca e assessori – quindi è per noi di vitale importanza che i più giovani contribuiscano alla sua redazione, anche attraverso esperienze inedite come il viaggio-studio a Portsmouth. Oltre ad augurarvi buon viaggio, vi affidiamo la responsabilità di guardare una realtà molto diversa dalla nostra e provare a cogliere qualche spunto rilevante per il vostro modo di vivere la città, così da restituirlo a Santarcangelo e renderlo patrimonio condiviso per l’intera comunità”.