Nella giornata di ieri, nei pressi dell’Ospedale Infermi, in un’area già conosciuta per la sosta di carovane di nomadi, le Volanti della Questura di Rimini, con l’ausilio di unità cinofile della Polizia di Stato e della Polizia Locale di Rimini, hanno controllato un’auto con a bordo due giovani. Uno dei due, un cittadino albanese di 29 anni con precedenti di polizia per droga e immigrazione clandestina, risultato subito insofferente all’accertamento, assumeva un atteggiamento nervoso, tanto da spingere gli agenti ad approfondire il controllo anche con l’ausilio dei cani antidroga.
All’interno dell’auto vi erano numerosi fogli di carta stagnola, materiale usato per il confezionamento delle dosi di sostanze stupefacenti, nonché un involucro in cellophane termosaldato e della sostanza bianca sul cruscotto, tipo cocaina, che i due, in procinto all’utilizzo, al momento del controllo avevano disperso.
Dopo un’immediata perquisizione, estesa al veicolo, venivano rinvenuti alcuni grammi di eroina e di cocaina, oltre a numerose banconote di piccolo taglio.
Tali circostanze hanno portato all’arresto del cittadino albanese per detenzione ai fini di spaccio della sostanza stupefacente ed alla segnalazione amministrativa, per detenzione a fini di consumo personale, dell’altro occupante dell’auto, un ragazzo italiano di 33 anni residente nel veneziano.
Nella mattinata odierna si è tenuta, presso gli uffici della Questura, in modalità videoconferenza, l’udienza di convalida dell’arresto, all’esito della quale lo straniero è stato scarcerato con obblighi di firma e di dimora a Venezia, città in cui risulta domiciliato.