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Alle prime ore del mattino di oggi, mercoledì 11 gennaio, come già riferito omicidio all'interno dell'area dei depuratori di Hera, dove la Caritas del Comune di Misano Adriatico accoglie alcune persone indigenti. Ad essere massacrato a colpi di spranga è stato un cinquantenne pugliese dipendente di Hera che aveva avuto un diverbio con un 52enne sloveno. Appena ricevuto l'allarme dai vicini della baracca dove provenivano le urla, i carabinieri si sono precipitati sul posto e hanno trovato la vittima in gravi condizioni ma non da impedirgli di dire il nome del suo assalitore prima di morire. L'omicida, poco dopo, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Riccione. Sul posto dell'omicidio oltre ai Carabinieri della stazione di Misano Adriatico, anche il Nucleo operativo della Compagnia di Riccione per i rilievi della Scientifica. L'omicida, dopo essere stato interrogato negli uffici della Compagnia Carabinieri di Riccione, è stato trasferito in carcere.
IL CORDOGLIO E LO STUPORE DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE. L’amministrazione esprime cordoglio e stupore per il tragico episodio avvenuto questa mattina e che ha visto coinvolti cittadini misanesi. Sono persone conosciute e con le quali c’è dialogo e una valutazione costante del grado di aiuto necessario, così come per tutte le situazioni di disagio che vengono seguite sul territorio. L’area nella quale questa mattina è avvenuta la morte di una persona è destinata dall’Amministrazione di Misano Adriatico ad accogliere, in case mobili messe a disposizione dal Comune, cittadini misanesi con bisogno di assistenza; è servita da sottoservizi ed elettricità. Ogni elemento ulteriore sarà fornito alle Forze dell’Ordine, impegnate da subito nella comprensione di quanto accaduto e nell’individuazione delle relative responsabilità.
Fotoservizio Ballante
