“C'è in questa opera il senso di una restituzione, il senso della bellezza, il senso di guardare con occhi e prospettive diverse alla bellezza che troppo spesso non sappiamo osservare pur sfiorando la nostra quotidianità. Un intervento organico di recupero e rigenerazione urbana che sta dentro un disegno ed una visione più grande di città”. Con queste parole il Sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, ha presentato questa mattina la nuova passerella galleggiante che, dopo il taglio del nastro di oggi, collegherà le banchine di destra e di sinistra del porto antico davanti al ponte di Tiberio. Alla cerimonia erano presenti, oltre il Sindaco di Rimini, l’assessore ai Lavori pubblici Jamil Sadegholvaad, i tecnici comunali - rappresentati dall'Ingegnere Chiara Fravisini - che hanno progettato e seguito i lavori, i rappresentanti delle ditte impegnate. Il taglio del nastro segue la conclusione dei lavori e l’apertura al pubblico nel marzo scorso della nuova passerella sospesa, concludendo l’intervento che, uno dopo l’altro, ha visto realizzarsi tutte le sue parti: il balcone aggettante da piazza Pirinela, le nuove rampe di discesa alla banchina per l’abbattimento delle barriere architettoniche ed infine la passerella galleggiante, tratto distintivo e innovativo dell’intero intervento del progetto di riqualificazione del bacino del Ponte di Tiberio denominato Tiberio 4 – Canale Porto Antico. Un progetto realizzato e diretto dalla squadra di tecnici dei lavori pubblici del Comune di Rimini in un confronto costante e fattivo con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. I lavori sono invece stati realizzati dall’Ati Comic srl di Napoli e Impresa Teknic srl di Pomigliano d’Arco. In particolare la nuova passerella di collegamento tra banchina destra e sinistra del Canale lunga circa 36 metri e larga 3 con piano di calpestio in doghe di legno di larice, sarà galleggiante grazie ad unità monoblocco con nucleo in polistirolo espanso non rigenerato a cellula chiusa. Sarà ancorata a pali in tubolari di acciaio infissi in alveo così da essere sganciabile da un lato e agganciabile alla banchina in senso parallelo ad essa in caso di necessità e collegata alle banchine fisse mediante sistema di passerelle snodate.