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Cronaca 11:44 | 02/01/2021 - Rimini

Entrano nell'hotel per rubare, ma gli agenti della Volante li catturano

Alle ore 05.30 di stamattina giunge la segnalazione che in viale Regina Elena vi era stata un’intrusione in un hotel. Giunti immediatamente sul posto, i poliziotti costatavano la forzatura della porta in vetro dell’ingresso principale senza però riscontrare alcun ammanco né la presenza di persone.

Mentre stavano uscendo dall’immobile la sala operativa li informava dell’attivazione del sistema di allarme di una struttura ricettiva li vicina, sempre in viale Regina Elena dove una delle finestre panoramiche in vetro risultava infranta. A quel punto i poliziotti accedevano nell’hotel attraverso la finestra rotta notando in penombra a circa 15 metri da loro la presenza di due soggetti, poi identificato in un 31enne della Costa D’Avorio e 25enne ucraino, entrambi regolari sul territorio italiano.

I due uomini, alla vista delle divise, si davano a precipitosa fuga cercando di allontanarsi da una porta laterale spingendo all’esterno una bicicletta elettrica ma venivano bloccati all’esterno dell’edificio, a pochi metri dall’Hotel.

All’interno delle tasche laterali della bicicletta veniva trovato un cavo di ricarica della batteria della bici stessa ed una bottiglia di vino, sul 25enne un alimentatore per cellulare, un pendente a forma di goccia in vetro e numerose monete.

Sull’ivoriano, veniva invece trovato un coltello multiuso.

In tale frangente giungeva la responsabile della seconda struttura la quale nel vedere altri poliziotti entrare nell’Hotel riconosceva la bicicletta spinta da uno di loro quale di sua proprietà e precedentemente da lei parcheggiata all’interno della hall e del valore commerciale di euro 2000 circa. La donna, alla quale venivano mostrati anche gli oggetti rinvenuti in sede di perquisizione, riconosceva l’alimentatore da cellulare, il pendente a forma di goccia in vetro caduto qualche giorno addietro da uno dei lampadari presenti nella stessa Hall e riposto in un cassetto da dove erano state rubate le numerose monetine.

Il 25enne ucraino è risultato già condannato a marzo 2020 per tentato furto in abitazione aggravato, nonché indagato per altri reati, mentre il 31enne ivoriano condannato nel novembre 2015 per spaccio di sostanze stupefacenti è risultato anche annoverare pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio.