Nella mattinata di giovedì 08 settembre, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Riccione, presso la casa circondariale di Rimini, hanno notificato un nuovo provvedimento di custodia cautelare in carcere, emesso per competenza, dal Tribunale di Bologna, nei confronti di tre soggetti già ristretti a seguito del loro arresto in flagranza di reato, operato dai militari della Perla lo scorso 23 agosto.
In particolare, con il nuovo provvedimento, l’Autorità Giudiziaria del capoluogo emiliano ha contestato ai tre indagati le ipotesi delittuose aggravate di sequestro di persona a scopo di estorsione e rapina.
Nello specifico, nel corso di un servizio di controllo del territorio, gli uomini dell’Arma erano intervenuti in soccorso di alcuni giovani, accertando che gli stessi erano precedentemente stati vittime di rapina. Inoltre, dopo aver raccolto alcune testimonianze e visionato i filmati delle telecamere della videosorveglianza, i carabinieri avevano accertato che una delle vittime era stata trattenuta contro la propria volontà dagli aggressori.
Andando a fondo con la ricostruzione della vicenda, i militari avevano quindi appurato che a causa di un mancato pagamento di droga, i tre 3 indagati, stranieri, avevano trattenuto un ragazzo per ore in attesa che qualcuno pagasse il debito. Nel frattempo lo avevano rapinato del suo cellulare. Solo dopo questa ricostruzione e dopo aver rintracciato i tre soggetti, i Carabinieri avevano proceduto al loro arresto in flagranza per le ipotesi di sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina aggravata, nonché per spaccio di sostanze stupefacenti e porto abusivo d’armi e pertanto condotti in carcere.
Durante l’attività di controllo dei soggetti è emerso inoltre che uno dei presunti autori del sequestro era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte d’Appello di Milano per reati commessi in quel territorio.