La prima giornata del Festival Habitat - Tre giorni di festa e di incontro tra abitanti dell’Appennino si è appena conclusa con grandi successi! In tantissimi sono accorsi al Parco Begni di Pennabilli per confrontarsi, ballare, mangiare e bere insieme all’insegna delle contraddizioni dell’abitare l’Appennino.
Il festival, in programma da venerdì 18 a domenica 20 agosto, prosegue con un’altra giornata ricca di eventi. Il primo appuntamento di sabato 19 è alle 10.00 con la retromarcia: una passeggiate contraddittoria, tra i rovi e i campi fioriti di un paese, insieme a Roberto Sartor. Ci si ritroverà nel pomeriggio alle ore 16.00 per le tavole rotonde tematiche, aperte a tutti e dedicate ai seguenti temi:
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La comunità locale - Un punto di contatto tra territori e persone. Un’occasione per incontri autentici, un lungo percorso nella pratica della diversità;
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Opportunità appenniniche - Competenze e visioni per inventare nuove professioni;
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Energia dell’Appennino - Pratiche di autodeterminazione e collaborazione nelle terre alte;
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Chiacchiere sul clima - Il ruolo della montagna per sensibilizzare e attivare (re)azioni efficaci.
Alle ore 18.30 il ricercatore Matteo Giacomelli presenterà “Un progetto locale nell’Alto Maceratese: l’esperienza di Borgofuturo+”. La serata di sabato si concluderà alle 21.30 con la proiezione sotto le stelle del documentario di Boschilla “Entroterra. Memorie e desideri delle montagne minori” ( ITA, 2018, 61’), cui seguirà un dibattito con i registi.
Per scoprire il programma completo della giornata di domenica 20, ultimo giorno di festival: www.facebook.com/events/596625945907137
La partecipazione al festival è completamente gratuita e non necessita di prenotazione. Inoltre, sarà possibile alloggiare grazie al campeggio gratuito collocato nelle prossimità del Parco Begni e fornito di cucina da campo e bagni. Questa sesta edizione di Festival Habitat si avvarrà dei fondi ottenuti nell’ambito del progetto “Habitat”, vincitore di Youz, il Bando per le Politiche giovanili dell’Emilia Romagna. Il progetto nasce con l’obiettivo di affermare e proporre le aree interne come luoghi per i giovani e che hanno bisogno dei giovani. Nello specifico, il progetto mira ad aumentare il coinvolgimento dei giovani meno partecipi residenti nel territorio di Pennabilli (RN) e dell’Alta Valmarecchia, offrendo occasioni di formazione, di condivisione culturale e di collaborazione tra le realtà giovanili regionali ed extra-regionali che abitano le montagne
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