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Cronaca 17:14 | 01/08/2020 - Riccione

Fratelli d'Italia e Forza Italia si dissociano, la maggioranza vacilla

Pullè e la Majolino ovvero Noi Riccionesi e la lista Civica che sostiene la Tosi stavolta l'hanno combinata grossa. Per dare sostegno a lady Renata hanno dato contro persino a Gianni Indino. E fin qui affari loro, nel senso che Indino si è fatto sentire e neanche tanto poco. Il problema è che diversi partiti che hanno permesso alla Tosi l'ampio consenso popolare che l'ha fatta diventare sindaco per la seconda volta stanno battendo in ritirata.

Dopo la nota della Baleani che ha definito "odiatori, haters" sia Pullè che la Majolino oggi tocca a Fratelli d'Italia e a Forza Italia. 

"L’attacco che Noi Riccionesi ha sferrato ai danni di Indino - si legge in una nota della segreteria di FdI - lascia basiti, esterrefatti. Pare di sognare. Un’accusa rivolta a Indino a titolo personale, scrutando nei conti privati di un uomo che ricopre un incarico istituzionale e che quindi non si capisce perché venga criticato “perché sostenuto da…” o perché “percepisce 36000 euro l’anno” (ripetuto alla nausea da Noi Riccionesi senza scendere nel merito della questione Notte rosa). Come Fratelli d’Italia ci dissociamo con vigore da queste valutazioni aggressive e inutili spese ai danni di Indino. Purtroppo (o per fortuna) lo stile “non va a pile”. Chiedere il rispetto della buona creanza e del galateo a gente invidiosa che scaglia accuse in nome di uno stipendio è forse tempo sciupato. Forse tutto ciò non merita l’attenzione che richiederebbe, col suo scalpore mediatico in nome dell’accusa “ma lui guadagna 36000 euro!”. Ci daranno dei pedagoghi, gente che cerca di raddrizzare le gambe ai cani. Può darsi. Farebbero bene però quelli di Noi riccionesi a ricordare le parole di Rene’ Descartes: “l’invidia è il senso dell’uguaglianza mal ripartito”. Ma si sa. Appena si va sinistra, l’uguaglianza diventa un dogma magico e accecante".

E poi Forza Italia, a firma del commissario Ivano Batani.  "Forza Italia Riccione si dissocia dalla parte di maggioranza che ha attaccato a livello personale Gianni Indino, presidente provinciale di Confcommercio, a cui va tutto il nostro sostegno. Questi attacchi non sono nello stile del nostro partito, soprattutto se prendono di mira una delle più importanti associazioni di categoria".