Preferenze Cookie
Utilizziamo i cookie, inclusi quelli di terze parti, per raccogliere informazioni sull’utilizzo del nostro sito web da parte dei visitatori. I dati personali raccolti sono utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari. I cookie sono utili per garantire agli utenti un'esperienza di navigazione ottimale, per migliorare costantemente il nostro sito e, previo consenso, possono essere utilizzati dai nostri partner per mostrare pubblicità personalizzata mostrando agli utenti offerte adatte ai loro interessi.

Facendo clic sul pulsante "Accetta", acconsenti l’utilizzo di tutti i cookie, compresi quelli utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari in base ai tuoi interessi. Chiudendo questo banner o continuando con i cookie essenziali verranno utilizzati esclusivamente i cookie tecnici e analitici per i quali non è necessario il tuo consenso. In qualsiasi momento puoi revocare il consenso a tutti o alcuni cookie cliccando sul pulsante "Preferenze Cookie", sempre raggiungibile dal footer del sito.

Informazioni più dettagliate sull’utilizzo dei cookie sono disponibili nella nostra privacy & cookie policy.
Cronaca 09:00 | 03/01/2023 - Riccione

Gaddi si dimette, Raffaelli (Lega): "Lascia la nave prima che affondi"

 “Il sindaco Daniela Angelini non può far finta di nulla. Le dimissioni del dirigente ai lavori pubblici Baldino Gaddi (nella foto) annunciate dopo appena tre mesi circa dall’aver assunto questo ruolo a Riccione, mantenendo l’incarico dirigenziale anche a Cattolica, significano che qualcosa non è andato per il verso giusto. E che sia così l’abbiamo visto nel consiglio comunale del 29 dicembre scorso, dove Gaddi ha difeso politicamente al posto della Giunta il documento triennale dei Lavori pubblici, uno dei più importanti dell’attività dell’amministrazione”.
Così in una nota il capogruppo della Lega Elena Raffaelli.
“Gaddi, in un’intervista di qualche settimana fa, ha rilasciato dichiarazioni surreali. Arrivato a Riccione a metà dello scorso settembre, avrebbe trovato, a suo dire, ‘una situazione difficile e cantieri fermi’. Miracolosamente in due mesi avrebbe messo tutto a posto pur ammettendo candidamente che c’è ancora molto da fare. In realtà, Gaddi ha dato l’impressione di ‘scappare’ da Riccione. E la prova è proprio il Piano triennale dei Lavori pubblici che Gaddi ha firmato, ma che non porterà a termine lasciando la mela avvelenata al suo successore. Intendiamoci, Gaddi ha fatto di tutto per difendere la Giunta Angelini intervenendo in Consiglio comunale più sul piano politico che tecnico, scippando il ruolo all’assessore di riferimento. Tanto rumore per nulla: di sicuro - parola della Giunta - per la riqualificazione di viale Ceccarini c’è solo un milione di euro e una cifra irrisoria di 500mila euro per il porto, neppure sufficienti per imbiancare le banchine. Ma è proprio sul ‘porto’ che sorgono i dubbi maggiori. Non sarà che Gaddi come esperto di ‘project financing’ è stato chiamato da sindaco e maggioranza per organizzare in un paio di mesi la vendita dell’area portuale a privati? Sembrano accreditarlo le mezze notizie che circolano. Vogliamo vederci chiaro: il porto è uno dei nostri luoghi dell'anima, racconta l'identità della nostra città quando nel 1897 ‘… due moli Guardiani costruiti in legno, a gabbie riempite coi sassi del Monte di Gabicce’ segnarono il primo sviluppo di quell'area per soddisfare le esigenze dei nostri pescatori. Un simbolo di Riccione che ha fatto anche la fortuna turistica della città non può essere lasciato alla mercé della speculazione. La Giunta chiarisca subito”.

Cronaca

Loading...
pageview