“Era e resta un tema complesso. Residenti in un Paese e lavoratori in un altro, i frontalieri sono sottoposti ogni giorno ad un doppio regime fiscale fermi restando i problemi legati al mercato del lavoro e alla sicurezza sociale. C’è bisogno di maggiore attenzione, costante e precisa perché le belle parole o le promesse elettorali non restino solo chimere”. Bruno Galli (Lega), rompe gli indugi sulla questione frontalieri. ”Ho letto e sentito parlare di osservatori – aggiunge – e ben venga quello per una categoria che da anni vive di incertezze e preoccupazioni. La Lega da tempo chiede interventi e si adopera affinché vengano garantite soluzioni per i 5.800 lavoratori occupati nella Repubblica di San Marino. E tra questi centinaia e centinaia devono fare i conti con il Fisco del Titano e con quello italiano. Se non si individuano certezze, monitorare serve a poco. Da quanti anni il caso resta irrisolto? Tantissimi, da sempre. E allora l’impegno di chi si presenta agli elettori è quello di passare dalle promesse ai fatti presto e bene. Senza dimenticare – conclude Galli - che chi è domiciliato o lavora a San Marino pur restando residente in Italia deve fare i conti anche con la questione delle targhe delle proprie auto. Il divieto di circolazione per veicoli con targa straniera guidati da chi è residente in Italia da oltre 60 giorni è una disposizione che sta creando notevoli difficoltà ad imprese, lavoratori frontalieri e privati cittadini".
Cronaca
11:04 - Rimini