A poco più di sessant’anni dalla sua inaugurazione il Grattacielo di Rimini ripensa sé stesso avviando un percorso di rigenerazione in grado di restituire una nuova immagine funzionale ed estetica all’edificio più alto della città, facendogli ritrovare quella modernità che aveva contraddistinto la sua costruzione completata nel 1960.
Dopo aver deciso a metà dello scorso anno di affidare un incarico per la redazione di un progetto di fattibilità tecnico-economica finalizzato a valutare contenuti, modalità e costi per la ristrutturazione del Grattacielo, l’Assemblea del Condominio - nel mese di marzo di quest’anno - ha affidato all’architetto Teresa Chiauzzi l’incarico per la redazione del progetto di ristrutturazione dell’edificio di viale Principe Amedeo.
All’affidamento, avvenuto in seguito alla comparazione di quattro proposte richieste ad altrettanti studi professionali di caratura nazionale, ha fatto seguito la redazione del progetto di fattibilità completato a fine giugno, nei tempi stabiliti dall’incarico
Pur trattandosi di un progetto di fattibilità, la proposta progettuale contiene elaborazioni piuttosto approfondite sia sul piano tecnico di rappresentazione dello stato di fatto e di progetto, che sul piano della valutazione economico-finanziaria.
Il progetto è stato illustrato dall’architetto Teresa Chiauzzi ai componenti del Consiglio del Grattacielo nella giornata di ieri (20 luglio 2021) nel corso di un incontro a distanza aperto a tutti i condomini e che ha registrato una vasta adesione da parte degli stessi. A questo punto toccherà all’Assemblea del Condominio esprimersi rispetto alle modalità di prosecuzione del percorso di ristrutturazione.