Per combattere il riciclaggio di denaro bisogna aumentare le segnalazioni di attività sospette. Se ne è parlato ieri in un convegno al Centro Congressi SGR di Rimini dal titolo “Le operazioni sospette a fini antiriciclaggio e i nuovi indicatori di anomalia” promosso dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini ed organizzato dall’Ordine Commercialisti e degli esperti contabili di Rimini e l’omologo della Repubblica di San Marino, il Consiglio Notarile di Forlì-Rimini e l’Ordine degli Avvocati di Rimini: illustri relatori l’On. Dott. Marco Gatti – Segretario di Stato alle Finanze della Repubblica di San Marino e, in videocollegamento, l’On. Prof. Maurizio Leo, Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, oltre ai rappresentanti del Consiglio Nazionale Notariato, di Banca d’Italia e di Banca Centrale della Repubblica di San Marino.
Nel corso dell’incontro, moderato dall’Avv. Filippo Cocco del Foro riminese, sono state approfondite specifiche tematiche di comune interesse che hanno visto interventi su vari aspetti della vigilanza sulle transazioni finanziarie e la condivisione delle informazioni dalle linee applicative dei nuovi indicatori di anomalia nelle segnalazioni per operazioni sospette in vigore da quest’anno, al ruolo dei professionisti e delle Pubbliche Amministrazioni ed il superamento dei formalismi nell’individuazione del titolare effettivo nelle catene di controllo. Per la Guardia di Finanza è intervenuto il Cap. Niccolò Lucioli del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Rimini, che ha posto l’accento sull’importanza delle segnalazioni quale strumento fondamentale per lo sviluppo investigativo nonchè sul ruolo e le prerogative del Corpo nel sistema di vigilanza antiriciclaggio con un’illustrazione tecnica sulle principali metodologie di controllo adottate.
Ha concluso i lavori il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, CoI. t.ST Alessandro Coscarelli che ha ringraziato gli illustri relatori e la qualificata platea e, prendendo spunto da quanto emerso durante i dibattiti sviluppati sui vari aspetti toccati, ha espresso un generale positivo giudizio sul progressivo sviluppo del sistema antiriciclaggio italiano di cui l’aggiornamento degli indicatori di anomalia rappresenta uno degli ingranaggi più importanti per una sinergia sempre più efficace tra i vari attori del sistema di prevenzione che vede da sempre il Corpo come strumento concreto di attuazione delle linee interne e sovranazionali culminate, dal punto di vista normativo, con il cd. “AML Package” dell’Unione Europea di riforma ed armonizzazione delle procedure con l’istituzione di un’Autorità centrale antiriciclaggio ed il rafforzamento dei soggetti obbligati, definiti “custodi del sistema finanziario dell’Unione”.
ll riciclaggio è un fenomeno ed un reato che si trasforma ed evolve continuamente e, di conseguenza, anche obblighi e normative di contrasto mutano di giorno in giorno: l’evento, infatti, in considerazione delle tematiche dibattute ha suscitato notevole interesse e adesione ed è stato occasione di confronto e reciproco arricchimento professionale per gli iscritti agli Ordiniprofessionali ed i militari della Guardia di Finanza presenti.