Evidentemente il rifornimento era già arrivato ed era stato smistato ai vari pusher che in città controllano il mercato della droga, lo vendono ai loro “cavalli” in una catena interminabile le cui vittime sono purtroppo coloro che diventano schiavi di queste organizzazioni. Un giovedì diverso dagli altri per gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine i quali in zona stazione ferroviaria, nei pressi della rimessa per le biciclette a pochi metri dall’ingresso, su segnalazione del cane antidroga “Jago”, hanno trovato, nascosto sotto un cespuglio, diversi involucri per un totale di oltre mezzo etto tra hashish e marijuana.
Ieri invece intorno alle 16.30 durante i controlli dell’area retrostante lo scalo ferroviario, sempre su segnalazione del cane antidroga “Jago”, hanno trovato, nascosti tra le pietre diversi grammi di hashish suddivisi in dosi già pronte per essere spacciate. E poco dopo, intorno alle ore 18, all’interno del Parco Cervi, i poliziotti, in corrispondenza del gazebo all’ingresso del parco hanno rinvenuto alcuni grammi di hashish.
E veniamo ad oggi. Stamattina preso il Parco con l’ausilio del cane antidroga “Barack”, ben nascosto all’interno della vegetazione rampicante di un albero ad alto fusto all’ingresso del Parco, ecco spuntare una busta di cellophane contenente degli involucri termosaldati per un totale di quasi un etto di marijuana. E con la droga ci fermiamo qui.