Gli orchi esistono, purtroppo. Ma di questa parola non bisognerebbe mai abusare fino al terzo grado di ogni processo. A meno che...
A meno che non ci sia recidività e il caso che vi raccontiamo è da nnoverare tra questi. I fatti si riferiscono a quasi due mesi fa, esattamente al mattino del 5 maggio scorso. In spiaggia a Riccione, nella zona più verso Rimini, una bimba di soli 10 anni viene avvicinata da un individuo che si cala i pantaloni davanti a lei ed inizia a masturbarsi. La piccola, scossa ed impaurita, corre tra le braccia della madre mentre l'orco scappa. Immediata la denuncia ai carabinieri con la descrizione fonrita dalla bimba. I militari dell'Arma riconoscono grazie anche alle telecamere di sorveglianza questo delinquente anche perché (ed ecco il motivo per cui la parola orco stavolta ben si appropria al caso) protagonista suo malgrado di episodi analoghi denunciati nel 2016 sempre nei confronti di bambine fra i 7 e gli 11 anni anche se meno gravi di questo. I carabinieri perquisiscono al sua casa e trovano gli stessi abiti che indossava durante le molestie. Non possiamo darvi il nome, purtroppo, perché non è stato fornito dagli investigatori a tutela ovviamente delle piccole vittime. A.F. sono le iniziali dell'uomo. Di lui quello che si sa è che ha 56 anni, è di Cattolica ma da anni risiede a Riccione. Ora è in carcere per corruzione di minori e speriamo ci resti per un bel po'.