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Cronaca 12:42 | 28/01/2019 - Rimini

Il Comune affida la progettazione del Museo Fellini

A conclusione della fase di verifica dei requisiti il Comune di Rimini ha aggiudicato in via definitiva l’affidamento dei servizi di ideazione, progettazione, produzione e fornitura dei contenuti e prodotti multimediali e dei servizi di progettazione degli allestimenti e delle tecnologie interattive del Museo Fellini, così come previsto dal bando di concorso.

 Il raggruppamento risultato vincitore è composto da 14 soggetti, guidati da una delle più attive case cinematografiche italiane, “Lumiere & Co” di Lionello Cerri, che ha prodotto, tra gli altri, i film di Cristina Comencini, di Piero Piccioni e di Silvio Soldini. Di Milano sono anche Anteo e Studio azzurro: la prima società rappresenta, con la gestione dell’omonimo palazzo del cinema  - 4 piani e 11 sale -, un modello non solo di multisala ma di un spazio di incontro e di comunità dal forte valore culturale e sociale. Studio azzurro è in Italia sinonimo di multimedialità applicata all’arte e alla creatività; tra i primi a realizzare ambienti sensibili e videoinstallazioni, nel corso degli anni, ha esplorato le possibilità poetiche ed espressive delle nuove culture tecnologiche, diventando un punto di riferimento per la costruzione e l’allestimento di musei interattivi e di narrazione.

A guidare il gruppo di architetti sarà il prof. Orazio Carpenzano, direttore del Dipartimento di Architettura e progetto dell’Università di Roma Sapienza, esperto di progettazione urbana e interazione tra architettura, processi creativi e nuove tecnologie; di recente ha coprogettato il Memoriale diffuso della Grande Guerra – Sacrario Militare di Redipuglia. Figurano come consulenti il professor Marco Bertozzi, in qualità di esperto felliniano, e la professoressa Anna Villari, esperta in museologia e museografia.

La commissione

Le proposte esaminate dalla commissione, composta da 5 commissari, tre esterni (Carmelo Marabello dello IUAV di Venezia, Raffaella Trocchianesi, architetto, docente al Politecnico di Milano e specializzata nel settore del design del patrimonio culturale, e Daniele Tinti, coordinatore generale del Museo del Cinema di Torino) e due interni, sono state 7, tutte di altissimo valore.

La graduatoria

Il raggruppamento aggiudicatario ha ottenuto un punteggio di 99,865 su complessivi 100, mentre al secondo e al terzo posto si sono classificati i raggruppamenti con mandatari la spagnola Mediaproduccion, di cui faceva parte l’architetto Fabio Novembre, con punti 91,145, e ETT spa, con il tre volte premio Oscar Dante Ferretti alla supervisione scientifica, con punti 87,957; quarti e quinti sono arrivati i raggruppamenti guidati rispettivamente da Simmetrico con 59,037 e da Palomar, altra casa di produzione cinematografica, con 56,475.

Il valore

Il valore complessivo dell’aggiudicazione è pari a euro 2.303.868, 87, di cui euro 1.952.000 per la ideazione, la progettazione, la produzione e la fornitura di contenuti multimediali, ed euro 351.868,87 per la progettazione e la direzione dell’esecuzione degli allestimenti e delle tecnologie.

Il percorso progettuale

Dalla prossima settimana prenderà avvio il percorso di progettazione, che oltre al raggruppamento vincitore vedrà coinvolto anche il comitato tecnico-scientifico. Circa 5 mesi di lavoro, scandito in 4 tappe, che da una prima proposta di progetto definitivo degli allestimenti e di elaborazione dei contenuti multimediali  approderà entro luglio alla consegna del progetto esecutivo.

Il comitato

Il comitato, a cui è affidata una funzione di confronto e di consultazione a supporto dell'amministrazione comunale, è composto dal semiologo Paolo Fabbri, già direttore della Fondazione Fellini, dai critici, curatori e storici dell’arte contemporanea Luca Beatrice e Vincenzo Trione, dall’architetto Stefano Della Torre, dai critici e giornalisti cinematografici Laura Delli Colli e Mario Sesti, da Francesca Fabbri Fellini, nipote del Maestro, e da Sergio Metalli, tra i maggiori esperti al mondo di scenografie digitali.