Prosegue il percorso di digitalizzazione del Comune di Santarcangelo che nei giorni scorsi, nel corso di un incontro plenario con i dipendenti, ha ufficialmente inaugurato della rete intranet come strumento di semplificazione, efficientamento e potenziamento dell’attività dell’ente. Al tempo stesso, ha preso avvio una convenzione con il Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali dell’Università di Urbino Carlo Bo che vedrà la presenza di una dottoranda, proprio per analizzare e supportare il processo di digitalizzazione.
Entrambi i progetti sono finanziati grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Con il primo, il Comune di Santarcangelo ha ottenuto 650mila euro per la digitalizzazione, l’innovazione e la sicurezza informatica: nel dettaglio il progetto prevede la migrazione al cloud – che coinvolgerà anche diversi applicativi in uso ai diversi uffici – la realizzazione di un nuovo sito istituzionale – che è attualmente in corso – l’integrazione del sistema di interoperabilità delle banche dati che garantisce maggiore efficienza e celerità nel lavoro quotidiano degli uffici, la realizzazione di una piattaforma per le notifiche digitali, l’implementazione del sistema Spid/Cie e della piattaforma AppIO. Fa parte del piano di transizione – di cui il Gruppo Maggioli è partner tecnologico – anche la piattaforma della rete intranet dell’ente, per la quale ormai da diversi mesi era in corso la sperimentazione e che ora, dopo l’incontro di lancio, dovrà essere consolidata nel suo utilizzo per diventare un vero e proprio strumento di semplificazione e collaborazione tra gli uffici con la creazione di community tematiche per una condivisione continua di informazioni.
Proprio con l’obiettivo di indagare sulla “Comunicazione pubblica e transizione digitale della Pubblica Amministrazione” nelle prossime settimane prenderà avvio anche l’attività di ricerca di dottorato di Giorgia Gianotti dell’Università di Urbino che studierà l’esperienza dell’Amministrazione comunale di Santarcangelo.
L’obiettivo della dottoranda sarà quella di sviluppare capacità di analisi, progettuali e manageriali, secondo un approccio multidisciplinare, rispetto a quelli che sono i processi di transizione digitale della Pubblica Amministrazione, tenendo conto del loro impatto sul funzionamento dell’organizzazione pubblica, sulla programmazione ed erogazione dei servizi di pubblica utilità e sulla gestione della comunicazione tra gli operatori e con i cittadini. Al tempo stesso, sosterrà il percorso di digitalizzazione interno al Comune attraverso spunti, analisi, progetti e strategie di comunicazione, sotto la supervisione della prof.ssa Gea Ducci (docente di Comunicazione Pubblica) e del prof. Giovanni Boccia Artieri (coordinatore del Dottorato di ricerca). Sei mesi la durata dell’esperienza presso l’ente, che sarà distribuita nel corso dei prossimi due anni: oltre alle consuete lezioni universitarie e allo studio del caso locale, la dottoranda dovrà anche effettuare un periodo di sei mesi da trascorrere all’estero presso il Pôle de Recherche Francophonies, Interculturel, Communication, Sociolinguistique (PREFICS) dell’Università di Rennes II.
“Con l’avvio ufficiale della rete intranet diamo seguito al percorso di digitalizzazione già avviato negli scorsi anni – afferma la sindaca Alice Parma – con lo sviluppo dei servizi online, il rinnovo del sito internet, la digitalizzazione delle pratiche edilizie, gli incontri di approfondimento sulla transizione al digitale, fino ad arrivare al progetto più recente del servizio civile digitale che mette a disposizione dei cittadini una persona in grado di accompagnarli e supportarli nell’utilizzo delle nuove tecnologie”.
“L’Amministrazione comunale crede molto al progetto di transizione al digitale perché da un lato migliora la qualità dei servizi nei confronti dei cittadini e dall’altro semplifica e velocizza il lavoro degli uffici. Siamo consapevoli però – prosegue la sindaca Parma – che si tratta di una sfida importante che sta richiedendo uno sforzo e un impegno particolare a tutti i dipendenti poiché oltre all’utilizzo di nuove interfacce tecnologiche, che di per sé può già creare difficoltà, la transizione digitale comporta anche il dover mettersi in discussione, cambiare il modo in cui si guarda il proprio lavoro e in cui si collabora con i colleghi”.
“Sicuramente sarà in percorso in itinere, ma siamo certi che tutti sapranno cogliere la sfida e gestire il cambiamento. Un aiuto fondamentale in questo senso – conclude la sindaca Parma – ci arriverà sicuramente dalla dottoranda a cui faccio i mei migliori auguri di buon lavoro”.