Una sorpresa inaspettata e un dolcissimo regalo per i piccoli pazienti della Pediatra e dell’Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infermi di Rimini: per ogni bambino ricoverato nei due reparti sono state infatti donate uova di Pasqua dall’Associazione Nazionale Carabinieri di Riccione. Nel corso della giornata odierna una delegazione di militari dell’Arma, formata dal presidente luogotenente Francesco Livorti, il vicepresidente Michele Ferrigno e il responsabile provinciale dell’Associazione Nazionale Carabinieri, colonnello Nevio Monaco, ha consegnato il dolce regalo destinato ai piccoli ricoverati. Un gesto di grande sensibilità, molto apprezzato dai giovanissimi pazienti.
“Entriamo principalmente in contatto con i bambini grazie all’attività che svolgiamo con i nostri cavalli, il cosiddetto ‘battesimo della sella, di solito al Parco della Resistenza di Riccione o in eventi come la recente Fiera di San Gregorio a Morciano – ha raccontato Francesco Livorti – però in occasione della Pasqua abbiamo pensato anche ai piccoli che sono in ospedale, per regalare loro un sorriso oltre che rappresentare la più profonda gratitudine al personale sanitario, medici e infermieri, quegli eroi che lavorano in silenzio e spesso dimenticati. Ecco perché in questo momento è doveroso ringraziare la Dolciaria Rovelli, il ristorante Il Pappagallo e lo studio fotografico Daniele Casalboni per aver contribuito in modo significativo alla riuscita di quest’iniziativa”.
“Il nostro più sentito ringraziamento, anche a nome dell’Ausl Romagna, della Direzione Sanitaria, dell’équipe medico infermieristica e soprattutto dei piccoli pazienti, va ai componenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Riccione per questa donazione che allieta i giovanissimi ricoverati nei reparti in questo periodo di festività pasquali”, le parole del dottor Gianluca Vergine, Direttore della Unità Operativa di Pediatria, e della dottoressa Beatrice Filippini (Oncoematologia Pediatrica), che hanno accolto la delegazione insieme a Jessica Zacchini (infermiera) e alle Oss Elisabetta Giorgi e Rita Colucci.