Il pensiero di Gino Strada venerdì a Cesena e a settembre al Green Festival perché dove non vi è pace e giustizia sociale non vi può essere tutela dell’ambiente. Venerdì scorso, alla libreria Ubik di Cesena, Simonetta Gola ha presentato il libro Gino Strada "Una persona alla volta”.
All’incontro e alla successiva tavola rotonda anche Gabriele Geminiani, del Green Festival Montefeltro che a settembre ospiterà in un proprio talk Simonetta, seconda moglie di Gino Strada e responsabile della comunicazione in Emergency.
“Una persona alla volta” è l’ultimo libro scritto da Gino Strada in collaborazione proprio con Simonetta Gola, pubblicato dopo la morte di Gino. Il libro tratta e chiarisce quelli che sono stati i pilastri della vita e della attività di Gino e che restano i pilastri di Emergency: il contrasto alla guerra e la cura delle vittime, in grandissima parte civili, e l’offerta di strutture sanitarie gratuite e di elevata qualità, che rispondano ai bisogni di tutti e non alle possibilità di pochi.
Su questo prezioso canovaccio si è svolto l’incontro in libreria che è entrato anche nel tema della sanità pubblica italiana e del suo costante degrado, con sempre più deleghe e concessioni a quella privata.
Ultimo a prendere la parola è stato Gabriele Geminiani, patron del Gran Festival Montefeltro che ha fatto presente come guerra e crisi ecologica siano due facce della stessa medaglia e che associazioni impegnate su fronti diversi, come quelli dell’ecologia e della pace, dovrebbero agire congiuntamente per una maggiore incisività nei confronti di un nemico che è comune.
“Bisogna avere chiaro che la radice di tutti i mali verso cui far convergere la nostra critica e la nostra protesta - ha detto Geminiani – sono le multinazionali con i loro profitti e i loro algoritmi del profitto. Una dinamica decisionale in cui l'essere umano da tempo è escluso a priori”.