Per il quinto anno consecutivo, il Museo Archeologico di Verucchio è stato fra i protagonisti di Tourisma, il Salone del Turismo archeologico e culturale organizzato da Archeologia Viva nella superba cornice del Palazzo dei Congressi di Firenze. Il principale appuntamento del settore in Italia. La bomboniera culturale della cittadina romagnola ne è parte fin dalla sua prima edizione e anche in questa occasione ha saputo distinguersi con un allestimento accattivante, la ricostruzione di una capanna villanoviana al cui interno per giorni numerosi adulti, giovani e soprattutto bambini hanno potuto sperimentare le attività di tessitura e lavorazione dell’argilla e sbalzo. Una scelta che ha incontrato l’apprezzamento degli organizzatori, che hanno evidenziato il beneficio tratto dall’intera manifestazione grazie a una presenza così curata e interattiva. Oltre che, appunto, quello dei numerosi appassionati e addetti ai lavori che l’hanno visitata.
“Ci siamo presentati anche in una tavola rotonda organizzata insieme ai musei gemellati di Vetulonia, Belmonte Piceno e Concordia Sagittaria con una comunicazione sul tema dell’abitare in epoca villanoviana. Un’ulteriore occasione per prendere nuovi contatti che ci si augura si traducano - come è stato negli anni scorsi - in visitatori di Verucchio nei mesi futuri” evidenzia la direttrice Elena Rodriguez, rivelando: “E’ stato gratificante anche l’aver ricevuto numerose richieste di “esportare” l’allestimento in altre manifestazioni dedicate all’archeologia sperimentale. Così come l’ormai consueto “gran finale”, con il saluto di Alberto Angela che al termine della sua comunicazione nell’auditorium gremito, si è fermato a visitare la nostra capanna villanoviana e nessun altro stand! Non possiamo che augurarci che la sua promessa di venire a trovarci a Verucchio si concretizzi al più presto”.
Altrettanta la soddisfazione della sindaca Stefania Sabba: “Riconoscimenti come quelli del Tourisma, che ci vede presenti al principale appuntamento nazionale sul turismo archeologico fin dal primo momento, vengono a confermare la bontà degli investimenti economici e di energie umane fatti negli anni per i nostri tesori culturali. E’ anche grazie alla salvaguardia del nostro passato e alla promozione di ciò che la storia ci ha trasmesso che si costruisce un futuro certamente migliore e oltre che un dovere, è un vero piacere per chi amministra cercare di promuovere azioni sempre più efficaci per riuscirvi. Il nostro è un Museo che si apre sempre più al mondo, ha relazioni con la scuola e gli altri contenitori del Belpaese. Domenica 3 marzo, tanto per fare un altro esempio, sarà di nuovo in trasferta, questa volta al Museo del Territorio di Riccione: in un ciclo di incontri sulla moda antica non poteva certo mancare il nostro abbigliamento villanoviano”.