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Affatto intimorita dalle uscite pubbliche dell'Amministrazione comunale clementina l'associazione Punto Rosa fa il punto della situazione. Continua senza sosta la petizione in tutto il territorio provinciale e non solo, si espande e avanza nelle firme e nei punti di raccolta.
L’associazione il Punto Rosa ribadisce :
1) l’OSCO non può stare adiacente alla Chirurgia Senologica con una porta a molla sempre apribile verso le donne ricoverate.
2) l’ingresso alla Chirurgia, (si ricorda vengono effettuati anche interventi di Chirurgia Generale e non solo a donne) non può essere davanti alla sala operatoria perché sarebbe fonte di contaminazione.
3) cambiare il progetto è una ammissione di colpa da parte dalle istituzioni responsabili che sostenevano che andava tutto bene (ingresso in comune e 4 stanze alla Chirurgia), non cambianiente nella sostanza rimane sempre la promiscuità tra i due reparti in più si va a contaminare la zona protetta delle sale operatorie.
4) Il nuovo progetto (acquisito dalla stampa) prevede una stanza in più da 4 a 5, mettendo in crisi l’entrata e uscita nelle degenze e senza prevedere l’eventuale ricovero di uomini operati in Chirurgia Generale.
5) Il RIDIMENSIONAMENTO degli spazi della attuale Chirurgia è palesemente evidente.
6) Il DEPOTENZIAMENTO inoltre non può essere mascherato con i 11 posti letto in spazi così ridotti da creare problemi di privacy e psicologici alle donne operate di Cancro al seno in momento così difficile della loro vita.
7) Ribadiamo di essere sempre state favorevoli alla creazione di un OS.CO (cure intermedie), negli spazi non utilizzati dell’Ospedale Franchini o riqualificando il vecchio Padiglione Rosa Lazzarini.
8) Perché non rispondete alla nostra domanda: che cosa farete negli enormi locali vuoti o sottoutilizzati, perché non li usate per mettere lì l' OS.CO ? Quale altra destinazione ha il padiglione Rosa Lazzarini o la Casa della Salute ?
9) Spiegate a noi e ai cittadini perché quella sia l'unica scelta possibile.
