Non é nostra abitudine rispondere alle provocazioni, questa volta però non possiamo tacere, perché quanto dichiarato dal Consigliere 5 Stelle, Mauro Macrelli, non corrisponde a quanto é accaduto. La verità va detta sempre sia se si amministra sia se si sta all’opposizione. La dichiarazione fatta nel filmato :“Si impedisce alla vecchia bottega storica di Montefiore Conca di continuare a lavorare sempre come ha fatto con il suo forno a legna ” , ed ancora ribadisce:” Obbliga la proprietà del piccolo forno a chiudere la sua attività perché non potendo più cuocere con il forno a legna o cambia il sistema di cottura delle ceramiche perdendo il risultato particolare della cottura ...”
Dichiarazioni completamente prive di fondamento, infatti dal sopralluogo fatto il 18 agosto 2016 dai Tecnici dell’Unitá organizzativa del Servizio Sanitario Regionale dell’USL DELLA ROMAGNA - DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA, si evince che le cotture delle ceramiche, svolte dalla Professoressa Elisabetta Ferrario vengono eseguite esclusivamente in un forno alimentato a GPL... Dunque la dichiarazione, che si impedisce di usare la vecchia fornace alimentata a legna non corrisponde a verità. Il Consigliere Macrelli dice ancora: ”Perdendo il risultato particolare della cottura a legna", visto che la cottura non é fatta né nel forno storico, né con la legna, dov’é l’autenticità di cui parla, cosa é rimasto oggi, delle storiche ceramiche della bottega Franchetti ?
Tutte dichiarazioni prive di fondamento che vogliono solo ingannare chi le ascolta, divulgando notizie che non corrispondono alla realtà e che sono fatte solo ed esclusivamente per screditare la nostra amministrazione, che ripeto ha assunto la decisione di integrare il vigente regolamento sulla civile convivenza per tutelare la salute di tutti i cittadini Montefioresi oltre che di eventuali visitatori, dunque non può che valere per tutte le attività che bruciano sostanze diverse dalla legna senza poter ammettere esclusioni specifiche. L’ultima volta che fu accesa la fornace fu nel 2008, la cottura la fece la cara Katiuscia Capitani prima del suo incidente mortale. I lavori della professoressa Ferrario, nulla hanno a che fare con le tradizionali ceramiche della bottega Franchetti. Stendo un velo pietoso su chi non c’é più, su persone con cui mai ci fu un diverbio, persone la cui reciproca stima é stata dimostrata sempre ed i cui rapporti non sono mai stati incrinati da alcuna discussione. Rispetto queste persone ed ancora le stimo, cosa che ho fatto più volte pubblicamente anche nella mia veste istituzionale e quando sono stata chiamata a parlarne pubblicamente alla serata a loro dedicata dalla BPV e durante l’inaugurazione della mostra di ceramiche di Valentino Piccioni durante l’estate 2017. Rapporti ottimi di stima e collaborazione rimasero anche con chi lavorò in quella bottega dopo di loro, la straordinaria Katiuscia Capitani, che davvero aveva mantenuto tutte le caratteristiche di quella bottega, delle sue ceramiche e della sua cottura a legna. Ho dedicato a Catiuscia una serata in teatro... Come mai tutte queste persone che oggi parlano, non hanno mai partecipato ? La bottega dei Franchetti sta loro a cuore solo oggi che non esiste più e serve loro quale pretesto per gettare fango sul nostro operato? L’ interesse per la Bottega Franchetti arriva solo ora ? Quella bottega con mia grande amarezza, oggi rimane sempre chiusa per volontà di chi la gestisce, non certo a causa dell’amministrazione. Purtroppo quella bottega viene aperta solo pochi giorni durante l’estate e di quanto prezioso aveva lasciato la famiglia Franchetti non c’é più nulla. Tutti noi ci auguriamo di trovare quella porta aperta tutti i giorni. Gli articoli introdotti al vigente regolamento comunale sulla “civile convivenza” vogliono solo regolamentare lo scarico dei fumi secondo le normative vigenti, che tutti devono rispettare. Civile convivenza vuol dire “RISPETTO, solo e semplicemente rispetto degli altri, sopratutto quando ci sono problemi che possono riguardare la salvaguardia della salute. La decisione di modificare le norme di civile convivenza sono dovute a leggi nazionali e regionali e non a capricci e tantomeno a prese di posizione, cosa che é stata sostenuta in Consiglio distorcendo la verità. Il servizio sanitario regionale ha inviato a tutti i Sindaci della provincia di Rimini la normativa prevista per chi produce fumi, vapori ed odori derivanti da attività di cottura. Dopo l’arrivo del testo sopra menzionato, sollecitati più volte da alcuni cittadini, che hanno presentato problemi di disagio dovuti ai fumi respirati, sollecitazioni che hanno rivolto non solo a noi, ma anche ad altri Enti, é stato opportuno adeguare il nostro regolamento alle norme in atto. Questa é la verità documentata. Il filmato, con sopra il simbolo del movimento 5 Stelle, con dichiarazioni non veritiere scredita tutto il movimento. pretendiamo scuse pubbliche su quanto dichiarato, oltre a rimuovere immediatamente il filmato, altrimenti ci vedremo costretti ad affrontare il problema in altra sede.
Wally Cipriani sindaco di Montefiore Conca