Se, come decantano spesso il Governatore Bonaccini e i suoi sodali, la sanità in Emilia-Romagna è il fiore all'occhiello c'è qualcosa in questo particolare periodo che non funziona come dovrebbe e va segnalato perché il popolo protesta rumorosamente sui social e ne ha ben donde. Gennaro Mauro, consigliere comunale della Lega, se ne fa portavoce indiretto.
"Sotto l’aspetto organizzativo - dice - l’AUSL Romagna non brilla certamente di efficienza. Sabato scorso tantissimi riminesi rientranti nelle categorie di “persone estremamente vulnerabili” hanno ricevuto l’invito tramite sms per prenotare il vaccino covid a partire da lunedì 22 marzo. Tanti riminesi desiderosi di vaccinarsi in quanto soggetti ad alto rischio si sono illusi di poterlo fare in un tempo ragionevolmente breve. Ciò non è stato possibile perché stamani in brevissimo tempo (meno di un’ora) tutte le disponibilità si sono esaurite. E’ inammissibile che l’AUSL abbia messo in campo di fatto la discutibile procedura del “Click Day” provvedendo ad accettare le prenotazioni in base al semplice ordine cronologico, consapevole che i quantitativi di vaccini Pfizer e Moderna disposizione per avviare la campagna di vaccinazione per le persone particolarmente vulnerabili erano limitate rispetto all’amplia platea dei destinatari. L’AUSL non può lasciare nel più totale sconforto le diverse centinaia di persone che si sono viste rifiutare la prenotazione alla somministrazione del vaccino, addirittura non prevedendo a raccogliere le disponibilità degli esclusi. Si tratta ricordiamolo di persone con importanti patologie, e riteniamo sbagliato che non sia fatta preventivamente una valutazione del quadro clinico delle persone vulnerabili individuando delle priorità, anche in considerazione dei quantitativi di vaccino disponibili. Un grave errore che vorremo che non si ripetesse più. Davvero non vorremmo che fra qualche settimana l’AUSL promuova un altro “Clik Day” dove chi sarà più solerte e fortunato potrà prenotarsi per somministrazione del vaccino. Ci auguriamo che la sanità regionale provveda ad individuare con oggettivi criteri le persone ad alto rischio che devono avere la precedenza. Non si scherza sulla salute degli italiani".
Qualcuno se la sente di drgli torto?