Era stato convocato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Rimini per un'inchiesta sull'assenteismo, l'ispettore della polizia municipale di Bellaria Igea Marina, Attilio Sebastiani, che questa mattina si è suicidato sparandosi un colpo con la pistola d'ordinanza. Quando, atteso in tribunale da giudice e avvocato difensore, l'ispettore non si è presentato all'interrogatorio, dagli uffici giudiziari è stato contattato il Comando della polizia municipale di Bellaria. Sebastiani doveva essere interrogato dal gip chiamato a decidere sulla misura interdittiva, ossia la sospensione dal lavoro, su richiesta della Procura della Repubblica che l'aveva iscritto nel registro degli indagati per abuso d'ufficio, nell'ambito di un'inchiesta della Guardia di Finanza di Rimini sull'assenteismo sui posti di lavoro. Ma Sebastiani si era già tolto la vita parandosi un colpo di pistola nel suo ufficio al comando dei vigili urbani. Sul posto per le indagini i carabinieri del nucleo operativo del comando provinciale di Rimini. Lo sparo ha destato l'attenzione dei colleghi che si sono immediatamente prodigati ma ormai non c'era più nulla da fare.
Poche ore dopo la tragedia i primi sentimenti di cordoglio. "Con sgomento e profonda tristezza - recita una breve nota del Comune - apprendiamo della tragica scomparsa dell'Ispettore Attilio Sebastiani. L'Amministrazione esprime vicinanza e solidarietà alla famiglia, alla moglie e alle bambine, e saluta con profondo dolore Attilio, che per oltre vent'anni ha prestato, con impegno e dedizione, il suo servizio alla comunità di Bellaria Igea Marina."